BRINDISI- Riceviamo e pubblichiamo la nota del segretario cittadino del Partito democratico Antonio Elefante in merito al dibattito sul futuro della Provincia di Brindisi e in vista anche del prossimo Consiglio comunale.
Il Partito Democratico di Brindisi non accetta in modo assoluto che il tema ” riordino delle province” diventi da un lato strumento elettorale e dall’ altro faccia di questo delicato processo storico, un dibattito scevro di contenuti politici ; dibattito dove, alcune diverse posizioni, non sono il risultato di attente e complesse analisi culturali, sociali, economiche e storiche, ma risultano – come accade spesso – la semplice e a dir poco scontata posizione dei pochi ben lontana dal volere dell’ intera collettività. Il Partito Democratico di Brindisi, per senso di responsabilità politica, crede che tutta questa discussione non può passare solo attraverso l’ apparato politico in quanto, le scelte che siamo chiamati a fare, influiranno definitivamente sul futuro dei nostri concittadini e delle generazioni future.
Ecco perché la nostra preoccupazione – che diventa impegno – e’ di pretendere un contributo propositivo anche dai mezzi di comunicazione che, se scevri da condizionamenti politici, prepareranno la nostra gente ad un processo di cambiamento socio-culturale mai avvenuto prima, nel rispetto della dignità e dei diritti di ognuno di noi.
La provincia di Brindisi ha sperato fino all’ ultimo nella conservazione di se stessa, ma da popolo maturo sarà capace di superare scelte difficili come questa.
Il Sindaco Consales non si e’ limitato a rimanere inerme, non ha strumentalizzato l’accaduto per alcun fine, ha però mobilitato tutti i Sindaci della provincia ad assumersi la responsabilità della scelta, cercando di fare di questo processo una occasione per dare slancio alla nostra città.
Ma per rispetto dei cittadini e’ necessario fare chiarezza su tutto dicendo a tutti come stanno veramente i fatti:
• L’ accorpamento con Taranto, voluto inizialmente, e’ tramontato nel momento in cui ci e’ stata negato il doppio capoluogo; di fronte a questo e’ cambiato l’ intero scenario e la nostra posizione.
• E’ doveroso dire ai cittadini che tutte le province, anche quelle non accorpate, saranno al pari di Brindisi Enti di Secondo Livello, e i singoli Comuni si investiranno di maggiori responsabilità politiche. Quindi, quello che avverrà a Brindisi, sarà uguale in tutte le province d’Italia anche quelle non intaccate dal decreto.
• Il Sindaco Consales, al pari di quasi tutti i sindaci della provincia, per contrastare la enorme area metropolitana di Bari e la Foggia Bat, ha proposto la provincia del Salento con Lecce e Taranto insieme.
A questo punto la discussione si fa misteriosa e al quanto articolata, dove il parlare politichese da parte di alcuni, prende il sopravvento sulla discussione e peggio ancora stravolge la verità dei fatti perché , venendo meno la provincia del grande Salento per il rifiuto di Taranto o l’ insistere strumentalmente da parte di qualcuno per Brindisi capoluogo, significa non decidere e quindi, far decidere il Governo nazionale che ci accorperà a Taranto così come annunciato.
Questo devono sapere i brindisini ed e’ per questo che, dovendo scegliere l’ una o l’ altra provincia, per non andare automaticamente con Taranto come deciso dal Governo nazionale, per una sequela infinita di motivi ed affinità, riteniamo che Lecce sia per Brindisi e altri quindici Comuni, la scelta giusta; scelta che tocca fare solo a noi di Brindisi.
Questo è l’unico motivo per cui dobbiamo e siamo obbligati a scegliere.
Noi del Partito Democratico di Brindisi abituati a fare politica cercando di governare gli eventi senza strumentalizzarli, speriamo nel fatto che anche altri facciano la stessa cosa e non usino questo tema per fini personali ed elettorali.
Gridiamo a gran voce che la vera fine e’ “non decidere” e decideremo con la forza , la passione , un pizzico di rabbia e tanta speranza che contraddistingue tutti noi brindisini.
Antonio Elefante, segretario cittadino Pd e consigliere comunale
Commenta per primo