BRINDISI – Professioniste del sesso unite in favore dei gattini di Brindisi. La cosa potrebbe suonare strana ma, in realtà, è parecchio seria: l’Aidaa, l’associazione italiana difesa animali e ambiente, ha avviato un percorso con le operatrici del settore per aiutare cani e gatti in difficoltà sparsi per tutto lo Stivale. L’idea è venuta a un piccolo gruppo di prostitute di Milano che hanno contattato il presidente nazionale dell’associazione, Lorenzo Croce, manifestando la volontà di contribuire alla causa dei quattro zampe in difficoltà. «Dall’incontro con queste donne – ha spiegato il presidente Croce – è emerso un progetto chiaro e trasparente che prenderà forma dal prossimo 6 giugno. Noi, come Aidaa, ogni mese individueremo un’iniziativa da sostenere, la prima sarà quella dei micetti di Brindisi, e attraverso una pay post le signore, quando lo riterranno e in forma assolutamente anonima, verseranno i loro contributi volontari».
Antonella Brunetti, propresidente nazionale Aidaa e responsabile dell’associazione a Brindisi, ha spiegato perché proprio i gatti del capoluogo messapico saranno i primi beneficiari dei contributi provenienti dalle libere professioniste milanesi. «Il progetto che sta per partire – spiega il propresidente – avrà come primo obiettivo i gatti brindisini per una serie di motivi. L’Aidaa, in città ma in tutto il territorio, è ben radicata e molto attiva quindi si è pensato di iniziare da qui avendo una solida base su cui operare. Il secondo, e forse più importante, motivo, invece, ha a che fare con la diffusa ignoranza che investe una questione importante come quella del randagismo felino». Insomma, le operatrici del sesso hanno dato la propria disponibilità a versare, in maniera libera e anonima, il 5% del loro guadagno mensile a favore degli animali in difficoltà e l’Aidaa ha individuato come progetto pilota quello dei gatti di Brindisi per puntare un faro su un problema spesso sottovalutato.
«Il randagismo felino – prosegue il presidente Brunetti – è spesso percepito male, risulta quasi inesistente, soprattutto rispetto a quello canino, più evidente per tante ragioni, non ultima l’incolumità della gente. I gatti, vista la loro aria apparentemente indifferente e la loro presunta indipendenza, sono lasciati al loro destino». La mancanza di conoscenza del mondo felino, dunque, ha portato l’Aidaa a scegliere i gatti di Brindisi come primi destinatari delle donazioni che verranno da Milano, città spesso associata alla bella vita, per una volta, anche capitale della solidarietà.
I micetti messapici, quindi, sonosolo il primo passo di quello che si prospetta come un lungo cammino: la stessa iniziativa, infatti, sarà estesa a tutti coloro i quali gravitano attorno al mondo del sesso e della pornografia, facendo venire allo scoperto, oltre che le parti più intime del proprio corpo, anche il lato animalista di attrici, attori, comparse e professionisti d’ogni fatta di questo pianeta spesso additato come egocentrico e lascivo ma che, invece, nasconde sorprese poco predicibili se ci si ferma ad ammirare i prodotti che quest’industria propone al pubblico. «Il nostro e loro obbiettivo finale – prosegue l’associazione Aidaa – è quello di coinvolgere nel giro di un paio di mesi un centinaio di professioniste del sesso in tutta Italia ma, ovviamente, le contribuzioni saranno libere e anonime e quindi aperte anche ad altri che operano in questo campo come, ad esempio, attori e registi del mondo della pornografia».
Maurizio Distante
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