Il Comune parte civile, Consales porta in giunta la delibera contro di lui: “Dimostrerò la mia estraneità”

BRINDISI- Il Comune di Brindisi si costituirà parte civile nel procedimento che vede imputato il sindaco Mimmo Consales, è stato lo stesso primo cittadino a chiedere di redigere la delibera da portare in giunta. La decisione spetterà quindi all’esecutivo scelto dallo stesso primo cittadino.

  «Ho già scritto al dirigente del settore Affari generali –spiega il sindaco- perchè sia approntata la delibera da approvare in giunta per la costituzione di parte civile del Comune di Brindisi nel corso dell’udienza preliminare del procedimento in cui sono imputato».

Per il sindaco di Brindisi i pm Giuseppe De Nozza e Savina Toscani hanno chiesto il rinvio a giudizio, il gup Maurizio Saso ha convocato l’udienza preliminare per il 10 giugno.  Imputati nell’inchiesta  Mimmo Consales e altre cinque persone: Alessio Vincitorio , Angelo Roma, capo di gabinetto del Comune di Brindisi,  Tommaso Gagliani, direttore del settore ragioneria sempre del Comune, Sabino Porro(ex socio di Consales) e Giuseppe Puzzovio, ex direttore della sede brindisina di Equitalia.

Il procedimento giudiziario riguarda il rinnovo dell’affidamento diretto dei servizi di call center e rassegna stampa alla società News, di proprietà del sindaco sino al momento della sua elezione, oltre all’affidamento delle manifestazioni estive all’associazione Motumus. Secondo gli inquirenti il sindaco sarebbe rimasto effettivamente proprietario della società anche dopo le elezioni. Le indagini coordinate dalla Procura di Brindisi sono state eseguite dagli agenti della Digos.

Non solo,  ma mentre si indagava per News si sono inseriti ulteriori fatti: scoperti irregolari pagamenti ad Equitalia per estinguere un debito del sindaco Consales. Sarebbero state pagate almeno tre rate, parte di un debito di circa 300mila euro, con denaro contante e non con assegno circolare così come previsto dalla normativa antiriciclaggio. Pagamenti per un ammontare di circa 20 mila euro, dei quali non si trova traccia nei  conti intestati al sindaco, avvenuti con modalità irregolari.

Consales, difeso dall’avvocato Massimo Manfreda, è indagato per diversi reati: ricettazione, riciclaggio, concussione,  abuso d’ufficio, e falso ideologico.

Tra le accuse anche una ipotesi di truffa, perché la News avrebbe avuto un debito che non era stato messo a conoscenza di amministratori e politici che hanno acconsentito all’assegnazione del servizio.

Per il reato di concussione è indagato anche Giuseppe Puzzovio ex direttore della sede di Brindisi di Equitalia. Puzzovio secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti avrebbe “costretto o indotto” i propri dipendenti a prendere i soldi in contanti e a portarli in banche di loro fiducia per trasformarli in assegni circolari intestati a Equitalia. Evitando così la tracciabilità del denaro. Con la conseguenza di un pagamento fatto illecitamente.

«Sono certo di poter dimostrare la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati- continua il sindaco- ma ritengo che il Comune debba attuare tutte le iniziative in sua tutela”.

BrindisiOggi

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