FASANO- Assalto in villa, commando armato sequestra una famiglia e porta via un bottino da 15mila euro.
E’ accaduto questa mattina intorno alle 9.00. Tre persone incappucciate ed armate di fucili hanno fatto irruzione in una viletta in via delle Acacie sulla Selva di Fasano.
I malviventi avrebbero scavalcato il muro di cinta e sarebbero entrati in casa.
Nell’abitazione in quel momento vi erano quattro persone, un imprenditore in pensione, Nicola Campanella, 56 anni, sua moglie, sua figlia ed un conoscente.
I malviventi hanno subito immobilizzato le vittime , poi sotto la minaccia delle armi si sarebbero fatti aprire dal capo famiglia la cassaforte al cui interno vi erano gioielli e denaro per un valore di circa 15mila euro.
Preso il bottino, i rapinatori hanno legato i malcapitati con delle fascette e li hanno rinchiusi in una stanza per poi fuggire via.
Le vittime sono riuscite a liberarsi ed a chiamare i soccorsi solo un’ora e mezza dopo.
La telefonata al 112 è arrivata alle 10.30. Sul posto i carabinieri della compagnia di Fasano , guidati dal capitano Gianluca Sirsi, per i rilievi del caso. Le vittime sono illese, i malviventi non hanno usato violenza fisica. Sembra che l’abitazione sia dotata di telecamere a circuito chiuso le cui immagini ora sarebbero al vaglio degli investigatori.
L’imprenditore Nicola Campanella, due anni fa, era rimasto vittima di una brutale aggressione in via Forcella a Fasano. Tre energumeni lo avevano picchiato a sangue , quasi una spedizione punitiva. Campanella riportò ferite guaribili in 45 giorni. Uno degli aggressori fu poi arrestato qualche giorno dopo. Campanella fu coinvolto anche in una presunta truffa milionaria legata al mancato versamento dell’iva sulla compravendita dei telefoni cellulari. L’imprenditore fu accusato di associazione per delinquere finalizzata all’emissione di fatture false in concorso.
Lu.Pez.
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