BRINDISI- Non ce l’ha fatta il brindisino Massimo Ferrarese a conquistare un posto al Parlamento europeo. Non è bastato essere primo in Puglia nella lista del Nuovo centro destra con 31244 voti, nella circoscrizione meridionale ha vinto Lorenzo Cesa. Ancora una volta sulla strada politica di Ferrarese arriva Cesa, era già accaduto nella composizione della lista dell’Udc alle precedenti elezioni politiche, quando il patron dell’Enel basket non accettò il terzo posto.
Ferrarese di prima mattina ha postato un suo messaggio su facebook. “Nonostante il grandissimo risultato ottenuto in Puglia- scrive- frutto di un consenso personale che mi ha gratificato e di un riconoscimento al ruolo che il mio partito – seppur in pochissimo tempo – svolge di diritto nella politica nazionale, non sarò parlamentare europeo. Mi sarebbe piaciuto rappresentare a Bruxelles la mia terra, ma non mi fermo. Queste settimane di campagna elettorale a contatto con la gente mi hanno ulteriormente determinato a fornire il mio contributo per la crescita di questo territorio.
Cesa a parte, Ferrarese nella sua provincia conquista il secondo posto con 11778 voti (primo nel capoluogo con 3051) , perché il primato va all’azzurro Raffaele Fitto. L’ex delfino di Berlusconi, oggi sostituito da Toti, è il più suffragato nel brindisino con 18916 voti. La maggior parte dei brindisini sceglie il “ragazzo” di Maglie, già ministro ed ex presidente della Regione Puglia. Forza Italia da queste parti resta il secondo partito con il 24,53 per cento.
Nella graduatoria delle preferenze segue Elena Gentile del Pd, attuale assessore della giunta Vendola con 10167 preferenze. Ma qualcuno in queste latitudini ha votato anche la Lega Nord, nella provincia messapica ben 306 persone hanno scelto Matteo Salvini.
Il partito democratico si attesta primo partito con il 30,07 per cento, dieci punti percentuali in meno però rispetto al dato nazionale. Nel brindisino infatti il partito democratico, pur primeggiando, non raggiunge cifre da capogiro come nel resto d’Italia.
BrindisiOggi
E poi noi brindisini ci lamentiamo che non abbiamo nessun rappresentante in seno al governo, anche se in questa tornata si votava per l’Europa. Ancora una volta abbiamo perso una buona occasione, e ancora una volta per Massimo è stata fatale l’alleanza con altri partiti che hanno portato avanti i loro vecchi adepti.