BRINDISI- Tre notizie. La prima contro le strumentalizzazioni dell’opposizione in merito alla decisione della maggioranza di approvare le aliquote per la Tasi, “tributo necessario- spiega il sindaco Consales- per pagare gli stipendi ai dipendenti di Multiservizi, Monteco e personale pubblico”.
Secondo. L’aggressione da parte di un esponete di Brindisi Bene Comune al segretario cittadino e consigliere comunale del Pd Antonio Elefante al termine del consiglio comunale di ieri pomeriggio. Un clima di dialettica politica che definisce da istigazione a delinquere
Terzo. La lettera inviata dal sindaco all’amministratore unico della Multiservizi Francesco Arigliano affinchè quotidianamente sia inviato il prospetto dei turni, orari e mezzi dei lavoratori per apportare i dovuti controlli delle attività.
Su questi tre argomenti si è soffermando il sindaco Mimmo Consales nella conferenza stampa convocata questa mattina all’indomani del consiglio comunale sulla Tasi, il nuovo tributo sugli immobili che i brindisini dovranno pagare entro il 16 giugno. “Basta con le strumentalizzazioni dell’opposizione- afferma Consales- voglio fare un plauso alla maggioranza che con senso di responsabilità ha approvato un provvedimento impopolare a tre giorni dal voto. Ma quelle risorse servono a pagate i debiti fuori bilancio che le precedenti amministrazioni ci hanno lasciato. Con quelli stessi soldi dobbiamo pagare gli stipendi dei dipendenti comunali, della Multiservi e della Monteco”
Il sindaco spiega che sono state applicata le aliquote tra le più basse d’Italia. “Un esempio vale per tutti- continua il primo cittadino- chi ha una casa di 85 metriquadrati non dovrà pagare nulla”.
Non tutti i comuni italiani hanno già approvato le aliquote, chi non lo ha ancora fatto ha rinviato il pagamento del tributo a settembre prossimo. Ma Brindisi avrebbe delle urgenze, delle spese da coprire.
Il sindaco fa poi alcune precisazioni sulla bocciatura della mozione presentata da Brindisi Bene Comune e da Si Democrazia in merito alla tassa di scopo alle grandi aziende. “ Su questo faremo ulteriori approfondimenti- aggiunge Consales- ma la legge prevede che quei soldi vengano utilizzati in due anni per la costruzione di opere non riguardanti l’ordinaria amministrazione, quindi significa che non avremmo potuto pagare gli stipendi, non poteva sostituire la Tari per la prima casa, così come invece veniva chiesto dai consiglieri di opposizione”.
E proprio in merito all’opposizione, Consales critica il clima di tensione che esiste ormai da mesi sulle scelte dell’amministrazione comunale. Clima, che secondo il sindaco, poterebbe la gente all’esasperazione, così come accaduto ieri sera dopo il consiglio comunale. “Voglio denunciare pubblicamente- dice il sindaco- la tentata aggressione al segretario cittadino del Pd da parte di un esponente di Brindisi Bene Comune fuori dal consiglio comunale alla presenza anche del consigliere comunale di Bbc Riccardo Rossi. Dico tentata perché solo grazie al nostro intervento non si è consumata. Voglio ricordare a queste persone che rappresentano solo un trentaduesimo della volontà dei cittadini e che devono rispettare le scelte degli altri e della maggioranza”.
Il sindaco va oltre e ancora una volta parla di affermazioni e messaggi da istigazione a delinquere, lo aveva già detto una volta in consiglio comunale riferendosi a Riccardo Rossi. Oggi però precisa che si riferisce al consigliere, ma ad alcune affermazioni e frasi sui social network.
Infine le ultime comunicazioni sono sulla Multiservizi. Tolleranza zero la parola d’ordine. Consales ieri ha inviato una lettera ad Arigliano affinchè il giorno prima, quotidianamente, faccia recapitare agli uffici appositi tutte le indicazioni sui servizi svolti, nomie e cognome di chi li svolge, attività, luoghi, compresi i mezzi utilizzati affinchè tutto sia controllato passo per passo.
Lucia Portolano
Purtroppo, evidentemente, apparteniamo a quel trentunesimo. Valiamo poco o niente. E’democrazia, decide la maggioranza e poco importa se qualificata o meno. Questo, probabilmente, é il livello della cittá; o meglio del 69%.
Il cittadino che paga le tasse pretende ed e’ un suo diritto di ricevere i servizi dovuti altrimenti quei pagamenti risulterebbero prelievi forzosi, incomincino a controllare lampioni strade rattoppate e piene di buche tombini rotti spazzatura per strada marciapiedi sporchi e non vado oltre non basterebbe una giornate per elencare tutto , spero che il Sindaco si faccia carico di questo ingombrante fardello e che la tasi non diventi la solita tassa inutile pagata dai cittadini per coprire le spese inutili del nostro comune!
Non si può vivere al di sopra delle proprie capacità economiche. Non è giusto prendere dai cittadini i saldi che l’amministrazione ha deciso di spendere. Si fa il contrario: si spendono i soldi che si hanno a disposizione; si spendono i soldi che la cittadinanza è in grado di versare. La nostra Costituzione dice che ogni cittadino deve contribuire alle spese in proporzione alla propria capacità contributiva. Stabilita una percentuale sul reddito bisogna smetterla di inventarsi gabelle e tasse varie a fronte di ipotetici servizi! La tassa non è un prelievo forzoso. La tassa è il corrispettivo dovuto dal cittadino a fronte di un servizio richiesto. Finiamolo di essere pecore.