Junior Fasano, quante emozioni: è campione d’Italia di pallamano

BOLZANO – La Junior Fasano  diventa per la prima volta campione d’Italia di pallamano e batte la Loacker Bozen Handball al termine di un doppio confronto di finale ricco di emozioni e giocato sul filo di lana, ribaltando la sconfitta di una rete dell’andata in virtù del maggior numero di reti segnate in trasferta.

Al PalaGastainer, coach Francesco Ancona schiera Fovio in porta, Brzic centrale, Beharevic e Rubino terzini, Leonardo De Santis e Costanzo alle ali, Maione pivot.

Tocca a De Santis aprire le marcature per il vantaggio fasanese, poi la Junior perde Giannoccaro per due minuti e Radovcic sigla il pareggio. Anche la squadra di casa subisce i due minuti comminati a Waldner, ma Radovcic sigla il vantaggio subito recuperato da Beharevic, dando il via ad un  botta e risposta prolungato tra le due squadre prima che arrivi il primo vantaggio (5-4) della squadra altoatesina firmato da Widmann. La Junior serra i ranghi e ritorna davanti, con Giannoccaro che sigla il 5-6. Con i due minuti a Sporcic, c’è la sospensione del Bolzano. Maione però mette dentro il doppio vantaggio (5-7) dai sette metri, prima che per Fasano arrivino i due minuti a Messina. Bolzano non demorde e  Kammerer sigla il pareggio degli altoatesini, le due squadre si alternano dai sette metri: segnano prima Beharevic per la Junior, poi risponde Turkovic. Sempre lui dà il 9-8 alla squadra di casa, ma Fasano torna sotto e trova il 9-10 siglato da Costanzo. Nonosante i due minuti a Maione, Paolo De Santis allunga 9-11. Neanche il tempo di rifiatare che Bolzano trova i due minuti a Beharevic con rete dai sette metri di Radovcic. Ancona chiama il timeout, Beharevic allunga, Sporcic riduce le distanze per l’11-12 che chiude il primo tempo.

La prima rete della ripresa è opera di Beharevic, con le due squadre che si fronteggiano a viso aperto. Maione allunga al +3 sul 13-16, ed inizia una fase in cui nè lo Junior nè Bolzano trovano il break (ci si mantiene tra le due e le tre reti di distanza), anche se l’agonismo non manca. Con la superiorità numerica dei bolzanini (due minuti a Rubino) e la rete di Turkovic dai sette metri che vale il 16-18, Fasano non demorde e segna con Maione, ma trova un’altra espulsione temporanea a Costanzo e nuova conclusione dai sette metri, sempre di Turkovic, per il 17-19. I fasanesi tengono testa agli avversari ma perdono anche Giannoccaro per due minuti. Bolzano si porta al meno uno con Radovcic (20-21). Le due squadre continuano a non risparmiarsi ma i padroni di casa piazzano il break: Pirchner mette il 23-23, con timeout di Ancona. Beharevic riporta Fasano in vantaggio, Messina allunga sul 23-25. Bolzano si riprende e pareggia con Pircher (25-25) e si inizia a giocare punto su punto. Gli altoatesini perdono Innerebner per due minuti. Beharevic dai sette metri fa 26-27, Bolzano chiama la sospensione. Gli risponde subito dopo Ancona, al ritorno in campo Messina però prende il rosso e Beharevic negli ultimi secondi prende l’espulsione temporanea: ma non basta, finisce così e Fasano è campione d’Italia.

F.Tr.

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