Tutto rinviato a settembre, Consales tira fuori le dimissioni e arriva l’accordo

BRINDISI- Tutto rinviato a settembre, nuova giunta e nuove nomine per le società partecipate. L’accordo è stato raggiunto in casa della maggioranza di centrosinistra al Comune di Brindisi.  E non poteva essere diversamente dopo le dichiarazioni del sindaco Mimmo Consales, che senza mezzi termini, nella riunione di ieri pomeriggio, ha tirato fuori l’ipotesi dimissioni.

 Il sindaco è stato chiaro, lui una maggioranza risicata non la vuole. Non bastavano per lui 17 o 18 consiglieri comunali per governare, quindi vuole nella sua coalizione anche i quattro centristi, per rispettare il mandato elettorale.

Senza molto tergiversare Consales ha  annunciato ai suoi che  se non fosse stata raggiunta l’intesa politica allora martedì avrebbe comunicato le sue dimissioni alla città per mancato accordo nella spartizioni delle poltrone.

Chi aveva chiesto le dimissioni entro il 20  maggio degli amministratori delle società partecipate ha dovuto quindi accettare di rinviare la questione  a dopo settembre. A sollecitare  l’azzeramento degli incarichi erano stati i partiti del gruppo federato, composto da Centro Democratico, Scelta Civica per l’Italia, Progettiamo Brindisi, Impegno sociale, Partito Repubblicano Italiano. Il loro dito puntato contro Noi centro e Ncd, che guidano la maggior parte delle partecipate comunali. I centristi nel tempo da sei sono diventati quattro, per questo la richiesta  degli alleati di rivisitare le nomine.

Rinviata a dopo l’estate anche la nomina della nuova giunta, anche se per l’esecutivo la scadenza di settembre era stata già prevista. Le forze politiche, compreso qualche esponente del Pd chiedono una giunta politica, contro l’attuale in carica dominata dal sindaco. Motivo per il quale i centristi si erano dichiarati osservatori responsabili, ma in merito all’esecutivo i mal di pancia sono diffusi, compresi tra i partiti federati.

Gli stessi che oggi in una nota esprimono soddisfazione perché seppur non raggiunto il loro obiettivo, di azzerare le partecipate  entro martedì “hanno- scrivono Centro Democratico, Scelta Civica per l’Italia, Progettiamo Brindisi, Impegno sociale, Partito Repubblicano Italiano- traguardato un importantissimo risultato di chiarezza politica, mostrando durante l’intero percorso la nostra onestà prima intellettuale e poi politica, avendo sempre posto sul tavolo una questione di merito politico non essendo mai stata smentita tale posizione nei fatti. In merito a ciò, si rammenti, ad esempio, la questione della nomina avvenuta nella STP di Almiento dove, con senso di responsabilità, non è mai stato ostacolato il merito personale,   o l’impalcatura dell’ultimo documento politico venuto fuori dal vertice di ieri, in cui si statuisce che l’intero accordo sui nuovi equilibri di maggioranza, inclusivo delle rappresentanze negli enti di secondo grado, avrà come orizzonte temporale di riferimento il 15 Settembre prossimo, accogliendo le istanze formulate dal Sindaco Consales, ferma la sua personale garanzia all’attuazione dell’intesa che i partiti raggiungeranno.”.

Insomma quello che volevano i partiti federati era solo chiarezza, così dicono.

A questo punto se la maggioranza c’è, ed anche i centristi sono nella coalizione non ci sarebbe più tempo da perdere. Se una maggioranza c’è, dimostri però di essere matura e di poter raggiungere intese e accordi sul programma politico-elettorale per il quale è stata votata. Altrimenti come accade in democrazia, ceda il passo.

Lucia Portolano

 

 

 

 

 

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