BRINDISI – Il 19 maggio prossimo ricorrerà il secondo anniversario dell’attentato davanti l’istituto professionale Francesca Morvillo Falcone di Brindisi dove morì la studentessa Melissa Bassi e altre dieci ragazze rimasero ferite. Per non dimenticare e continuare a riflettere sulla tragedia che colpì l’intero mondo studentesco, l’Unione degli Studenti Brindisi, in collaborazione con l’associazione Libera ha organizzato per domani alle ore 17 un incontro di riflessione e memoria presso il DopoLavoro, in piazza Crispi.
Una ragazza di 16 anni dalla folta chioma rossa non c’è più a causa della bomba fatta esplodere dall’imprenditore di Copertino reo confesso Giovanni Vantaggiato. Melissa Bassi era una studentessa modello dell’Ipsss Morvillo Falcone e rinchiuso nel suo cassetto dei sogni c’era il desiderio di diventare un giorno una stilista. Ma invece il sogno della 16enne quel maledetto sabato mattina si è infranto per sempre. I sorrisi di Azzurra, Sabrina, Selena, Veronica, Vanessa, sono cambiati per sempre. Una ferita in fondo all’anima che non si rimarginerà mai. Un giorno che in molti non potranno mai dimenticare.
“Riteniamo fondamentale discutere e riflettere sul tema della violenza, – scrivono gli studenti brindisini – della follia umana e dei contesti sociali in cui germoglia”. La discussione verrà supportata anche dalla presenza di Attilio Chimienti (Libera Puglia) e della psicologa Maria Rita Greco, che ha seguito dal primo giorno tutte le ragazze rimaste ferite durante l’esplosione dell’ordigno.
L’incontro poi verrà incentrato sulla memoria. Gli studenti invitano chiunque abbia una cicatrice di quel 19 maggio 2012 a portare il proprio contributo e i propri ricordi e parlarne insieme ai ragazzi .
“Vogliamo ricordare la tragedia legata a quell’evento, – continuano dall’Uds – ma anche i sentimenti di rivalsa spinti dalla rabbia e dall’indignazione che hanno portato alla forte risposta sociale a quell’evento. Pensiamo a piazza Vittoria mai così gremita di gente il pomeriggio stesso del 19 maggio, alle scuole aperte di domenica e nei pomeriggi come presidi di democrazia e legalità e a tutto il movimento che ha avuto massima e definitiva espressione nella manifestazione nazionale ‘Io non ho paura’. Vogliamo unirci nel ricordo, dimostrando che non mettiamo nel dimenticatoio quello che la nostra città ha vissuto e ha saputo costruire in quei giorni. Per questo invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare, ogni singolo cittadino, per costruire una riflessione e una memoria quanto più significative e libere”.
BrindisiOggi
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