MESAGNE – Pensavano di poter agire indisturbati, Giuseppe D’Errico e Giampaolo Esperte, rispettivamente di 25 e 26 anni, incensurato il primo, già noto alle forze dell’ordine il secondo, entrambi da Mesagne, quando, stamattina, intorno alle 12.30, sono entrati in azione per mettere in pratica il loro piano criminale.
Un lavoro semplice e veloce, pensavano: un cancello in ferro zincato da portare via da una villetta di campagna, in contrada Argiano, territorio di Mesagne. I malviventi avevano scelto accuratamente l’orario, poco dopo mezzogiorno, perché i campi sono già vuoti: i contadini che lavorano la terra dalle prime luci dell’alba, a quell’ora, hanno già abbandonato la campagna per pranzare e riposare. Purtroppo per loro, però, l’instancabilità di un imprenditore agricolo ha mandato all’aria i loro piani. Il lavoratore, intento nelle sue occupazioni, ha notato l’arrivo di un’automobile con a bordo i due che si è fermata in un terreno nei pressi di quello di sua proprietà.
Quando ha capito le intenzioni dei delinquenti, intenti a sbullonare il pesante cancello per caricarlo sull’autovettura, ha allertato il 113 che ha inviato due volanti in servizio in zona. I poliziotti, arrivati in pochi minuti sul posto, hanno bloccato i giovani che avevano tentato invano la fuga. I due, secondo le disposizioni dell’autorità giudiziaria, si trovano agli arresti domiciliari, con l’accusa di furto aggravato da violenza sulle cose ed esposizione alla pubblica fede. Gli attrezzi utilizzati per smontare il cancello sono stati posti sotto sequestro.
La serrata attività di prevenzione e repressione nei confronti dei reati predatori svolta dagli operatori del Commissariato di Mesagne ha permesso, inoltre, intorno all’una dell’8 maggio scorso, di sequestrare preventivamente, a un noto soggetto con precedenti per rapina, un’arma giocattolo, una di quelle utilizzate per la guerra simulata, il soft-air, un fucile mitragliatore privo del prescritto tappo rosso e una pistola giocattolo anch’essa con l’estremità abrasa e relativo caricatore.
BrindisiOggi
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