BRINDISI- Appalti truccati alla Asl: chiuse le indagini preliminari per 51 indagati accusati a vario titolo di associazione per delinquere, falso e peculato.
L’indagine, condotta dai carabinieri del Nas di Taranto e dalla guardia di finanza di Brindisi, ha portato, il 12 novembre scorso, a 22 arresti tra dipendenti Asl e imprenditori, 133 persone indagate in tutto , tra queste molti politici, accusati a vario titolo di aver truccato gli appalti dell’Asl di Brindisi, di aver manomesse le buste delle offerte per agevolare “gli imprenditori amici”.
Una bufera che ha portato in manette nomi eccellenti dell’azienda sanitaria brindisina tra cui Vincenzo Corso, l’ingegnere capo dell’Area tecnica, finito in carcere anche lui lo scorso 12 novembre e ristretto ai domiciliari , con braccialetto elettronico, appena cinque giorni fa.
L’avviso di chiusura indagini è stato notificato tra gli altri all’ex direttore generale della Asl di Brindisi, Rodolfo Rollo, l’ex direttore amministrativo Alfredo Rampino, l’attuale direttore sanitario dell’ospedale Perrino di Brindisi, Antonio Piro, l’ex assessore comunale di Brindisi Cosimo Elmo, nonché dipendente Asl del settore Area tecnica, all’urologo Salvatore Brigante, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale.
BrindisiOggi
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