OSTUNI – Tutto è iniziato circa un mese fa quando un imprenditore di Ostuni ha trovato una busta anonima nella sua auto con scritto: “Devi darci cinque mila euro se non vuoi che la tua famiglia rischi qualcosa e se non vuoi che tutte le tue proprietà vadano in fumo”. La richiesta estorsiva è datata il 25 aprile scorso. La vittima, però, dopo la minaccia ricevuta ha presentato denuncia alla polizia. I due presunti estorsori Diego Sorada e Francesco Spinelli, ieri sera, sono stati arrestati in flagranza di reato, dopo il blitz dei poliziotti. Ora dovranno rispondere di estorsione e oltraggio a pubblico ufficiale, quest’ultimo reato per aver cercato di investire un poliziotto durante la fuga. Un terzo ragazzo, A.A., è stato denunciato a piede libero in quanto, ritenuto dagli investigatori, complice degli arrestati.
“Con quei soldi ci facciamo un viaggio”. Hanno risposto così i due compari ostunesi agli investigatori che gli hanno chiesto a cosa servissero i cinque mila euro. Volevano estorcere denaro alla vittima per potersi assicurare le vacanze estive. Ibiza, Malta, Barcelona, la meta ancora non era stata decisa dai due 19enni. Ma il loro piano criminoso è andato in fumo ieri sera quando gli investigatori hanno deciso di tendergli una trappola.
Il blitz dei poliziotti è avvenuto ieri sera sulla strada per Cisternino, nei pressi dell’istituto tecnico industriale di Ostuni dove Spinelli e Sorada si erano dati appuntamento con la vittima che gli avrebbe dovuto portare la busta piena di soldi (5mila euro). L’imprenditore ha ricevuto dai 19enni una prima telefonata alle ore 18 di ieri pomeriggio preannunciando che nella stessa serata avrebbe dovuto consegnare il denaro contante.
Alle 21 ecco che arriva la seconda telefonata alla vittima. “Lascia la busta con i soldi sulla via per Cisternino, vicino l’istituto industriale, dove c’è la fermata dell’autobus e poi vattene”. Queste sarebbero state, secondo gli investigatori, le parole di Sorada e Spinelli al telefono.
La vittima, ormai in contatto con la polizia, riferisce tutto e fa tutto quello che gli era stato chiesto dai suoi strozzini. Dopo circa un quarto d’ora ecco che spunta una Fiat 500, vecchio tipo, di colore bianco, con a bordo due ragazzi. Quando uno dei due scende per prendere la busta contenente secondo loro il denaro contante, ma in realtà era solo carta straccia, ecco che sbucano fuori i poliziotti. Un agente ha rischiato anche di essere investito dal conducente della Fiat, ma fortunatamente è riuscito in extremis a spostarsi. Ha anche esploso diversi colpi d’arma da fuoco in aria con l’intento di bloccarli, ma i due sono riusciti a fuggire. La ricerca dei due malfattori è andata avanti per diverse ore, sono state battute anche le campagne circostanti dove poi è stata ritrovata l’auto utilizzata dai ragazzi.
Dopo poco, però, sono stati rintracciati presso le rispettive abitazioni e arrestati.
Le indagini sono iniziate il 25 aprile scorso quando un imprenditore di Ostuni, dopo aver ricevuto una lettere anonima minatoria, si è recato presso il commissariato e presentare denuncia. I ricatti, stando alle indagini eseguite dai poliziotti della Città Bianca, erano rivolti anche alla famiglia dell’imprenditore. Per settimane i malviventi sono stati tenuti sotto controllo dagli investigatori. L’incontro di ieri sera tra la vittima e gli estorsori si è tenuto sotto la lente d’ingrandimento dei poliziotti. L’attività d’indagine e l’arresto è stato effettuato dagli agenti di polizia del commissariato di Ostuni diretti dal vicequestore Francesco Angiuli.
Il viaggio per Sorada e Spinelli è da rimandare. Per adesso si devono accontentare del ‘fresco’ del carcere di Brindisi.
Maristella De Michele
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