FOSSANO – E’ accusato di omicidio aggravato dall’uso dell’arma Vitantonio Gioia guardia giurata 53enne di San Michele Salentino che ieri ha ucciso con la sua pistola di ordinanza sua moglie, Silvana Allasia, insegnante di 47anni, davanti ai due figli di dieci e otto anni. L’uomo poco dopo si è costituito ai carabinieri. L’omicidio è avvenuto nell’abitazione dei coniugi a Fossano in provincia di Cuneo.
Gioia attualmente si trova nel carcere ‘Cerialdo’ di Cuneo. Davanti agli investigatori, ieri sera, ha ammesso di aver ammazzato la compagna a colpi di pistola. ‘Non volevo separarmi da lei’ pare che il 53enne abbia più volte dichiarato ai carabinieri che lo interrogavano. La tragedia si è consumata nella casa in via Verdi a Borgo San Bernardo dove marito e moglie vivevano con i figli. I bambini, di dieci e otto anni, al momento dell’omicidio si trovavano in casa.
Alla base del delitto, da una prima ricostruzione effettuata dagli investigatori, ci sarebbe stata l’ennesima lite. Pare che i due erano prossimi alla separazione. Sarebbe stato proprio Vitantonio Gioia, dopo aver sparato per ben due volte l’insegnante, a chiamare il 118 e chiedere soccorso per la compagna che oramai giaceva per terra esanime. Infatti, all’arrivo dei sanitari, il cuore di Silvana Allasia non batteva più. La donna era già morta da qualche minuto.
Quando gli uomini dell’Arma sono arrivati in via Verdi l’uomo era ancora in casa. Dopo essere stato portato presso la caserma di Fossano, Gioia, avrebbe ammesso le sue colpe. La vittima è stata ammazzata con due colpi di pistola. Sull’omicidio indagano i carabinieri della stazione di Fossano al comando dei capitano Danilo Barbabella. Gioia dopo essere stato interrogato per diverse ore dagli inquirenti e aver ammesso l’omicidio è stato trasferito nel carcere di Cuneo.
BrindisiOggi
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