FRANCAVILLA FONTANA- Classe elementare al buio, i genitori protestano ma nessuno risponde. La storia arriva da Francavilla Fontana, per la precisione dalla quarta B della scuola elementare E. De Amicis. Sono gli stessi genitori dei piccoli alunni a scrivere alla nostra redazione. I loro bambini non hanno luce in classe e devono far lezione con quello che li “passa la natura”. Se sono fortunati e la giornata è soleggiata la luce filtra dalle finestre e problemi non ve ne sono ma se la contrario il cielo è coperto e nuvolo, come spesso accade, è a dir poco un’impresa concentrarsi sui libri.
Questa situazione va avanti da diversi mesi, esattamente dal dicembre, l’anno scolastico volge al termine e nessuno è intervenuto.
Riportiamo di seguito la lettera inviataci in redazione da Michele Clarizio che espone con molta chiarezza il disagio di questi bambini.
“Cielo grigio, panorama buio. Giornata tipicamente invernale ieri. Eppure siamo a maggio! Il 13 dicembre si usa dire “da S. Lucia s’allunga ogni dia”. Ma oggi è buio. Non c’è la tipica luce di primavera. “È buio”, parole che dicono da mesi, da dicembre 2013, i bambini della 4a B della scuola elementare “De Amicis” di Francavilla Fontana, parole che comunicano da mesi i loro genitori alla dirigenza scolastica ed al competente ufficio tecnico comunale. Ma il silenzio. Silenzio tipico del buio. E così accade che nella nostra Città, mentre siamo tutti presi dal voto e dalla campagna elettorale, bambini di nove anni, nostri figli o nipoti, comunque bambini per i quali tutti affermiamo di volere un futuro migliore, vanno a scuola la mattina e restano al buio durante tutto l’orario delle lezioni. Ieri mattina sono stato direttamente interessato da un genitore, il sig. Carriere Massimo, stufo ed arrabbiato. “È una situazione non più tollerabile”, afferma. Per una spesa di circa 120,00 euro a carico del Comune, un’intera classe è abbandonata ogni giorno a fare lezione senza illuminazione, negando nei fatti ai bambini la possibilità di apprendere. Stiamo vietando questo ai nostri piccoli, per 120,00 euro! Nei giorni molto nuvolosi e quindi con poca luminosità esterna le lezioni si sono tenute nel corridoio, e nello stesso luogo si sono svolti i colloqui. Assurdo!Questo buio deve avere ora la luce della conoscenza di questo scempio da parte di tutti i cittadini e del Commissario straordinario. La prossima settimana la luce della primavera, dei neon, e civiltà deve ritornare nella 4B. Arriviamo bambini. E scusateci!”
BrindisiOggi
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