Niente compostaggio a Francavilla per agevolare Brindisi e qualche privato?

BRINDISI- Niente impianto di compostaggio a Francavilla Fontana dopo il pressing di quattro dei cinque candidati sindaco,  per il momento resta solo quello di Brindisi, già bello e pronto. E qualcuno pensa male.   A sollevare qualche perplessità è il coordinatore provinciale di Forza Italia, Luigi Vitali che lancia qualche sospetto. Come se la mancata realizzazione dell’impianto a Francavilla Fontana potesse agevolare quello di Brindisi, o quanto meno favorire qualche privato che durante la fase di emergenza potrebbe intervenire per salvare la situazione.  “Carovigno Ostuni ed Erchie- afferma Vitali- pur candidate ad ospitare l’impianto, per la ristrettezza dei tempi e l’assenza ad oggi di un sito idoneo all’impianto, potrebbero non essere scelte dall’Oga (organo di governo d’ambiti). E’ facile immaginare che la situazione precipiterà nell’emergenza e probabilmente qualche generoso imprenditore brindisino si offrirà di salvare la patria”.

Luigi-VitaliVitali ipotizza che dietro le pressioni di qualche candidato sindaco, o meglio di qualche suo sostenitore,  ci siano interessi per agevolare qualcuno.

Il 7 maggio prossimo si terrà la riunione dell’Oga in cui si deciderà della candidature di questi Comuni alla realizzazione dell’impianto di compostaggio. Il piano regionale ha previsto per la provincia di Brindisi, due impianti, quello del capoluogo e l’altro che sarebbe dovuto sorgere a Francavilla. Per la costruzione esiste un finanziamento che copre la metà della spesa, bando che scade a fine luglio.

Se i Comuni che si sono proposti dovessero essere bocciati, allora secondo Vitali si aprirà la fase di emergenza, su dove conferire l’umido visto la necessità di raggiungere la percentuale di differenziata. Dove andrà a finire quindi? Una grande parte nel compostaggio della zona industriale di Brindisi gestito dall’azienda Nubile, che lavorerà in pieno regime. L’altra secondo Vitali, potrebbe essere conferita in nuovi impianti che qualche privato potrebbe realizzare nel sito  di Brindisi per evitare l’emergenza. “Forse mi starò sbagliando- afferma Vitali- il tempo darà una risposta, intanto una prima risposta arriverà già dalla riunione del 7 maggio”.

 Lu.Po.

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