LATIANO – «Interverrò in consiglio comunale per capire come le risorse pubbliche vengono impiegate dall’amministrazione, oer capire se c’è chi controlla l’operato delle ditte che operano nel territorio comunale a fronte di un esborso in loro favore. Uno dei miei compiti, da consigliere comunale di opposizione, è quello di vigilare sugli atti che la giunta produce e il consiglio approva. Per questo ritengo di dover dire la mia e di essere in diritto di chiedere lumi in merito alla vicenda della società cooperativa Ariete di Modugno».
Così Antonio Gioiello, consigliere comunale Pd a Latiano ed ex assessore provinciale all’agricoltura durante la presidenza di Massimo Ferrarese, annuncia il suo intervento nel prossimo consiglio comunale per fare chiarezza sui risultati portati a casa dalla società Ariete che, da oltre 3 anni, si occupa a Latiano di servizi di pulizia e igienizzazione dei locali comunali, manutenzione degli immobili comunali, manutenzione della segnaletica stradale mobile e manutenzione delle aree attrezzate a verde.
«L’appalto è stato rinnovato alla stessa ditta per altri due con un consistente aggravio dei costi – spiega Gioiello – Non sto qui a sindacare né sulle scelte dell’amministrazione né sulle risorse pubbliche destinate a queste operazioni: da consigliere comunale e da cittadino mi interessa che gli interventi per cui paghiamo le aziende che lavorano per la comunità siano espletati e questo, da quanto mi risulta, avviene poco e male, in questo caso». Gioiello si riferisce ad alcuni lavori che risulterebbero nel capitolato riguardante gli adempimenti della ditta e che non avrebbero trovato un riscontro concreto nel paese.
«Nei documenti riportanti la proposta della Ariete – prosegue l’ex assessore provinciale – si legge che sarebbero stati rimpiazzati gli alberi mancanti negli alloggiamenti di via Francavilla, via Torre, via Santa Margherita, via Mesagne e in altri punti del paese e che sarebbero stati sostituiti quelli infestati dalle malattie; che sarebbero stati posti i nuovi impianti erbosi in via De Virgilis, al parco Robinson e nel piazzale della stazione con relativa concimazione del terreno e l’abbellimento della piccola rotatoria di fronte alla stazione; che si sarebbero sistemate e arricchite di nuove piante le rotatorie del cimitero e di via Oria; che si sarebbero allestite le fioriere; che sarebbero stati progettati gli impianti irrigui automatici per innaffiare le zone verdi; che si sarebbero realizzati alcuni muretti a secco; che sarebbero state installate due fontanelle; che sarebbero state realizzate 3 minipalestre; che sarebbero stati installati 6 tavoli da picnic e 20 panchine in legno. Io, da cittadino, prima, e da consigliere comunale, poi, negli ultimi 3 anni non ho visto granché di tutte le opere annunciate dall’azienda per cui la comunità ha pagato e continuerà a pagare. Per capire come i nostri soldi sono stati e saranno impiegati negli ultimi 3 e nei prossimi 2 anni chiederò al sindaco Antonio De Giorgi, nel prossimo consiglio comunale, i riscontri degli avvenuti lavori promessi dalla società Ariete in tutto questo tempo, per capire se le risorse pubbliche sono state investite in maniera oculata come sempre dovrebbe essere quando si gestisce la cosa pubblica».
Maurizio Distante
Commenta per primo