Nuova giunta alla Camera di Commercio. Sternativo: “La politica deve sbloccarsi e creare lavoro”

BRINDISI – Il consiglio della Camera di Commercio di Brindisi ha eletto la nuova giunta per il quinquennio 2014-2019. I lavori sono proseguiti con la prima seduta di giunta, presieduta dal presidente Alfredo Malcarne, che ha nominato vicepresidente Emanuele Sternativo, già presidente della Cna di Brindisi.

Il rinnovo degli organi camerali si è svolto due giorni fa presso l’ente camerale provinciale. Nel corso della seduta si è proceduto all’assegnazione dei posti di rappresentanza delle categorie economiche all’interno della nuova giunta previa votazione dei consiglieri a scrutinio segreto. Sono risultati 8 componenti in rappresentanza dei settori economici: i nuovi eletti sono stati Sergio Brotugno per il settore Agricoltura e Sonia Rubini, già direttore della Cna per il settore Artigianato insieme a Emanuele Sternativo e Antonio Ignone, Massimo Bianco per il settore Industria, Donato Fusco settore Commercio e riconfermato, oltre a quest’ultimi, anche Tony D’Amore per il settore Turismo.

Successivamente si è proceduto con la nomina del vice presidente, indicata con il nome di Emanuele Sternativo.

“Indubbiamente è un incarico che mi gratifica, ma in un periodo come questo di crisi per le imprese è un compito altrettanto difficoltoso. – ha commentato Sternativo a BrindisiOggi.it – Continuerò e m’impegnerò sempre di più ad essere disponibile per qualsiasi necessità. Il mio impegno verso le imprese sarà costante e cercherò insieme ai miei colleghi di poter dare sempre delle risposte positive ad un mercato che oggi invece è reciso da una medaglia nera”.

Il 2014, fin’ora, non ha dato una grande ripresa alle imprese. Il mercato è marchiato ancora dal bollino rosso e le piccole e medie imprese se non chiudono fanno fatica ad andare avanti. Infatti è proprio di oggi la pubblicazione del secondo report sulla dinamica delle imprese artigiane elaborato dal Centro studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati Unioncamere che racconta un Tacco d’Italia in forte difficoltà su tutte le sue province dove le imprese artigiane diminuiscono.

Da inizio anno al 31 marzo scorso, infatti, le cessazioni (2.556) hanno superato le iscrizioni (1.231) con un saldo negativo di 1.972 unità ovvero il -2,6 per cento. La provincia di Brindisi che rappresenta il 9,9 per cento delle aziende artigiane (7.302 su 73.404) queste sono scese di 151 unità, pari al due per cento.

“La crisi continua ad esserci inutile negarlo, la cosa primaria che bisogna fare è creare nuovi posti di lavoro. E’ il lavoro quello che manca. La politica deve capire proprio questo ragion per cui deve sbloccarsi. Senza una domanda di mercato sufficiente anche noi avremo difficoltà a dare le risposte positive a chi si rivolge a noi per un aiuto. Io m’impegnerò, così come ho fatto per tutti questi anni, a cercare una soluzione alle complicazioni che purtroppo la crisi sta continuando a generare” conclude Emanuele Sternativo, vice presidente della Camera di Commercio di Brindisi.

Mar.De.Mi.

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