Cinque persone sono state denunciate per violazioni alle normative urbanistiche edilizie e al testo unico per la tutela del paesaggio e tre strutture sono state sottoposte a sequestro: una nuova costruzione a Cellino San Marco, un fondo agricolo, ma che stava per diventare un parcheggio in cemento a San Vito dei Normanni e un immobile completamente abusivo a Villa Castelli.
Controlli a raffica da parte degli agenti del Corpo Forestale dello Stato in provincia di Brindisi. Le verifiche hanno portato i militari a scoprire nel comune di Cellino, a Sud di Brindisi, un manufatto in corso di costruzione costituito da un’alta recinzione in muratura lunga quasi 400 metri, il tutto abusivo e in totale difformità del permesso di costruire. La costruzione che si trova sulla strada provinciale Cellino – San Donaci è stata sottoposta a sequestro penale e il titolare è stato denunciato.
Nel comune di San Vito dei Normanni, invece, è stata scoperta una ditta di trasporti del posto che su un intero fondo agricolo di oltre 5mila metri quadrati in località ‘Cola Melone’stava realizzando un vasto piazzale adibito a parcheggio dei propri mezzi pesanti. I titolari dell’azienda, dopo le dovute verifiche e accertamenti, sono risultati essere sprovvisti di qualsiasi titolo abilitativo e il lavoro che gli operai stavano procedendo a realizzare era in contrasto con le Norme tecniche di attuazione del Piano Urbanistico Territoriale Tematico sul paesaggio della regione Puglia.
Dalle indagini effettuate, dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato, è emerso che l’intervento edilizio stava determinando, per la notevole quantità di terra e roccia da scavo movimentata, una trasformazione significativa e definitiva del territorio avente una destinazione esclusivamente agricola. Tutto il terreno è stato sottoposto a sequestro.
Infine, a Villa Castelli è stato sottoposto a sequestro un complesso edilizio di circa 300 metri quadrati ed una volumetria di oltre 500 metri cubi. La struttura, un immobile abusivo in costruzione, costituito da un corpo di fabbrica allo stato rustico a piano terra e da uno scavo realizzato in prossimità dell’edificio, si trova in contrada Abate Carlo e si affaccia sulla strada provinciale per Ceglie Messapica. Il proprietario dell’immobile nonché il committente dei lavori abusivamente realizzati è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.
Le attività di prevenzione e repressione dei reati contro il territorio, in particolar modo perpetrati in violazione delle leggi in materia di tutela del paesaggio ed urbanistico-edilizia, si inquadrano nella specificità operativa dei reparti territoriali del Corpo Forestale dello Stato che agiscono spesso in sinergia con i cittadini, sempre più sensibili al rispetto e alla difesa del territorio, attraverso le numerose segnalazioni che quotidianamente vengono fatte al numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo Forestale dello Stato.
BrindisiOggi
Commenta per primo