BRINDSI – Sotto il carico di legna da ardere ce n’era un altro, diverso e più prezioso. Oltre 3000 capi d’abbigliamento, tra giacche sportive, pantaloni e maglioni, recanti una falsa etichetta “Made in Italy” con tanto di bandiera italiana in bella mostra, sono stati scoperti, infatti, dagli uomini del Gruppo Guardia di Finanza di Brindisi, agli ordini del maggiore Alessandro Giacovelli, in collaborazione con l’ufficio dogane, nel retro di un furgone con targa bulgara, condotto da un cittadino 44enne della stessa nazionalità del mezzo.
La scoperta dei finanzieri è avvenuta nell’ambito dei controlli del carico proveniente dalla Grecia a bordo della motonave “Catania”, appena attraccata al porto di Brindisi. I militari hanno smascherato il carico illecito composto da oltre 3000 capi, abilmente nascosto sotto una partita di legna da ardere destinata a una ditta del beneventano. I vestiti taroccati riportavano una doppia etichettatura: sotto la linguetta riportante la corretta dicitura “Made in Bulgaria” spuntavano la bandiera italiana e il famoso brand “Made in Italy” che avrebbero potuto trarre in inganno gli acquirenti.
La merce era destinata a una piccola ditta del cosentino, in Calabria, che avrebbe smistato i capi nei mercati locali: Brindisi, in pratica, rappresentava solo lo scalo per la partita di vestiti taroccati che avrebbe preso altre strade se non fosse stata intercettata dalle Fiamme Gialle. L’uomo alla guida del furgone è stato denunciato dai finanzieri all’autorità giudiziaria.
BrindisiOggi
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