FRANCAVILLA FONTANA- Nessun impianto di compostaggio nella zona industriale di Francavilla Fontana. Almeno per il momento. Il commissario prefettizio Mariarita Iaculli revoca la delibera con la quale prevedeva la realizzazione dell’impianto. La decisione del commissario, che ormai da quasi un anno governa Francavilla, è scaturita questo pomeriggio dopo aver incontrato i cinque candidati sindaco. “Ascoltati i candidati- spiega Iauculli- mi sono impegnata a revocare con urgenza la delibera, atto che adotterò nella giornata di mercoledì. La richiesta è stata avanzata da quattro candidati su cinque”.
Dopo le polemiche degli ultimi giorni sulla realizzazione dell’impianto di compostaggio, il commissario prefettizio questo pomeriggio alle 15,30 ha incontrato le parti politiche, o meglio i cinque candidati alla poltrona di sindaco:.Maurizio Bruno (centrosinistra) Domenico Attanasi (centro), Maria Caniglia (Cinque stelle) Antonio Sgura(centrodestra), e Michele Iaia (Fratelli d’Italia). Solo quest’ultimo non aveva avanzato la richiesta di revoca, aveva comunque sollevato alcuni dubbi sul nuovo insediamento. Insomma il tema dei rifiuti era al centro della campagna elettorale, con accuse da parte degli avversari politici al commissario prefettizio, ma anche all’ex governo di centrodestra che avrebbe avvallato, a dire dei competitor, l’insediamento de dell’opera.
Insomma il commissario ritira tutto e lascia che la decisione sia presa dalla politica, quando questa tornerà a governare la città degli imperiali. D’altronde era proprio questo che chiedevano i quattro candidati sindaco.
Mariarita Iaculli spiega comunque le motivazione alla base del suo primo atto, quello con il quale autorizzava l’impianto. “La realizzazione era già prevista nel Piano regionale dei rifiuti- spiega la commissaria- che in seconda istanza segnalava anche il comune di Carovigno. Una parte della costruzione dell’impianto era coperta da finanziamento pubblico. L’Oga aveva sollecitato Francavilla o Carovigno a individuare il sito e a bandire la gara la gara entro il 30 giugno. Siccome Francavilla ha un sito in una zona industriale, che ha una estensione tale da ospitare tale impianto, ed essendo stata individuata dal Piano regionale, ho ritenuto opportuno firmare quell’atto”.
Ora la palla passa in mano a Carovigno che dovrà decidere se ospitare l’opera. Sempre che i tempi non si allunghino e alla fine la decisione toccherà a chi tra meno di un mese governerà Francavilla.
Lucia Portolano
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