BRINDISI- La chiusura delle indagini sull’attentato dello scorso 19 maggio al Morvillo Falcone di Brindisi costato la vita a Melissa Bassi sarebbe oramai imminente. Nel frattempo gli agenti della Squadra Mobile ed i Carabinieri di Brindisi stanno acquisendo nuova documentazione. Su richiesta della Dda di Lecce, gli investigatori avrebbero richiesto alle vittime, nove in tutto, le cartelle cliniche e la documentazione sanitaria. La richiesta sarebbe finalizzata ad accertare il danno subito dalle ragazze ferite nell’esplosione. Nel frattempo Giovanni Vantaggiato, reo confesso dell’attentato, resta rinchiuso in isolamento nel braccio femminile del carcere di Lecce. Nei giorni scorsi l’uomo ha rifiutato di sottoporsi ad un prelievo di sangue disposto dal gip di Lecce Ines Casciaro. Il prelievo del sangue ed una visita medico legale avrebbe dovuto appurare se l’uomo sia ancora compatibile con il regime carcerario dell’isolamento a cui è sottoposto dallo scorso 6 giugno. Il legale dell’imprenditore di Copertino, Franco Orlando, aveva evidenziato come il suo cliente fosse dimagrito e sofferente. Eppure pare che le guardie carcerarie abbiano riferito che l’uomo mangia regolarmente e non sia così particolarmente sofferente.
BrindisiOggi
Commenta per primo