LATIANO – Gli invasori digitali arrivano a Latiano. Blogger, archeologi dell’arte, storici, fotografi o semplici appassionati armati di smartphone, tablet e macchina fotografica invaderanno venerdì 25 aprile la chiesetta rurale di San Donato. Organizzatrice dell’evento è Federica Gatti, archeologa nonché guida turistica riconosciuta della Regione Puglia.
Anche nel salento, grazie a lecce2019, Vitalba Morelli (ambasciatrice regionale per la Puglia) e Ilaria Oliva, nel periodo che va dal 24 Aprile al 4 Maggio si parteciperà alle invasioni digitali. L’intento dell’invasione è quella di far riscoprire le bellezze che offre il territorio, l’arte, la storia e le tradizioni; far capire l’importanza e il valore del turismo nel Paese.
Per cui anche la tappa di Latiano è stata pensata e studiata in questo senso: sarà possibile ascoltare la storia di questo piccolo manufatto rurale e inoltre ci si potrà buttare nel gioco attraverso la fotografia. Tutti gli scatti potranno essere postati sui social network. La chiesetta di San Donato si data intorno al XII-XIV secolo. Solo le strutture portanti sono in tufo, mentre si evince che il resto della costruzione è realizzata con la tecnica dell’ “opus incertum”. L’interno è formato da un’unica navata a pianta rettangolare terminante con un altare situato sotto l’arco, dove si notano degli affreschi riguardanti la vita di San Donato. Dietro l’abside è situata la sagrestia. L’abitazione al primo piano è ormai diroccata. La chiesa faceva parte dell’antico casale di San Donato.
Dopo ci si sposterà presso la masseria Marangiosa dove sarà possibile effettuare la visita della azienda agricola e, quindi, capire l’origine della tradizione casearia pugliese. Tutte le foto scattate e pubblicate sui social network dovranno avere i seguenti hastag: #invasionidigitali #invasionilatiano #lecce2019.
Invasioni Digitali, è il progetto che vuole promuovere attraverso il web il patrimonio culturale italiano. L’appuntamento per “invadere la cultura” è dal 20 al 4 maggio, tutte le notizie su come e dove si svilupperà l’evento si possono trovare sul sito www.invasionidigitali.it. Le invasioni digitali hanno principalmente due obiettivi, quello di lanciare un’iniziativa di promozione dal basso cercando di trasformare ogni persona in un testimonial, un ambasciatore del proprio territorio e l’obiettivo di lanciare un messaggio alle istituzioni per cercare di superare quella logica conservatrice che vede ancora l’esperienza della visita di un museo, di un sito culturale, come qualcosa di passivo.
Mar.De.Mi.
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