BRINDISI- Si presenta al pronto soccorso con una ferita d’arma da fuoco alla gamba destra e non fornisce spiegazioni. E’ mistero sull’agguato nel quale sarebbe rimasto vittima il giovane brindisino Davide Pepe di 24 anni.
Il ragazzo è arrivato a piedi, ieri sera intorno alle 21.00, presso l’ospedale Perrino di Brindisi. I medici del pronto soccorso lo hanno sottoposte alle cure del caso, il giovane presentava una ferita di striscio alla gamba destra provocata da una scarica di pallini.
Agli agenti del posto fisso Pepe non ha saputo fornire molte spiegazioni su quanto era accaduto. Il ragazzo ha riferito che si trovava per strada quando due uomini con il volto travisato a bordo di uno scooter si sono avvicinati, uno di questi avrebbe estratto un fucile ed avrebbe fatto fuoco. Fortunatamente i colpi, probabilmente più di uno, lo avrebbero solo sfiorato. Altro Pepe non avrebbe raccontato. Secondo le prime indagini svolte dagli uomini della squadra mobile, il fatto sarebbe accaduto al quartiere Sant’Elia. Non si sa se qualcuno abbia assistito alla scena, ne tanto meno quale potrebbe essere stato il movente.
Davide Pepe è figlio di Maria De Cesare, 70 anni, titolare di un chiosco “L’Angolo del Pane” in via Sicilia, che lo scorso 15 ottobre fu oggetto di un attentato incendiario, non solo la stessa notte furono date alle fiamme anche due autovetture in uso alla stessa famiglia.
Davide Pepe ha diversi precedenti penali come ricettazione e spari in luogo pubblico.
Sul caso ora indaga la squadra mobile di Brindisi.
BrindisiOggi
Commenta per primo