Consiglio Comunale: chiesti nuovi presidi ospedalieri ed altri soldi per le bonifiche

BRINDISI- Il consiglio comunale di Brindisi approva all’ unanimità la proposta del centrodestra di aprire  un fronte nuovo sullo sviluppo del territorio affinchè ottenga il completo finanziamento di quanto previsto per le bonifiche dei terreni della zona industriale.

“Il mandato al sindaco  di chiamare in giudizio lo Stato per le sue inadempienze nell’attuazione dell’Accordo di Programma ci mette in una posizione diversa: i soldi delle bonifiche ci spettano e non possiamo continuare a chiedere la elemosina- spiega Mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia di Brindisi- Quando fu sottoscritto quell’accordo di programma nel dicembre 2007   lo Stato e la Regione presero impegni ben precisi ad oggi disattesi.”

L’impegno assunto oggi dal primo cittadino potrebbe quindi portare ad una svolta nello sviluppo del territorio, le bonifiche sono rimaste  bloccate  per lungo tempo in attesa dei fondi che   per Brindisi sono poco più di cento milioni di euro, non abbastanza per bonificare le aree contaminate.

Il consiglio comunale oggi ha votato un altro ordine del giorno particolarmente importante. Il consigliere azzurro Pietro Guadalupi ha chiesto una maggiore attenzione da parte del sindaco sulla mancanza di presidi ospedalieri in zone come : Tuturano, La Rosa, Perrino o la stessa Centrale ENEL “Federico II”, lontane dall’attuale dislocazione dei presidi.

“Bisognerebbe rivedere l’organizzazione e la localizzazione dei presidi ospedalieri di primo intervento, per migliorare e velocizzare il primo soccorso in casi di necessità,  tenuto conto che all’interno del vecchio Ospedale “Di Summa”, esistono ben due presidi ospedalieri di primo intervento, uno relativo alla zona centro e l’altro facente riferimento al porto ed alla zona industriale – ha detto Guadalupi- Spero si possano dare quanto prima delle risposte concrete ai cittadini, rendendo loro dei servizi utili ad evitare, ad esempio, spiacevoli ritardi negli interventi di primo soccorso qualora necessari.

 BrindisiOggi

 

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