Buon compleanno Tonia, che difende la vita a morsi

TUTRANO – «Grazie a te che non molli mai. Anche se vorremmo tanto sentirti parlare, urlare qualsiasi cosa, grazie per essere nata, per esserci sempre. Tu puoi insegnare a tutti che la vita è una dura corsa a ostacoli ma che, se si lotta, si vince e tu vinci sempre. Tanti auguri alla nostra piccola, grande, Tonia». Oggi, 21 aprile 2014, è Pasquetta ma per la famiglia Fumarola di Tuturano, papà, mamma e ben 9 figli, il 21 aprile è una data speciale ogni anno: 18 anni fa, oggi, nacque Tonia e quelli sopra sono gli auguri che una delle sue sorelle ha voluto offrire a questa ragazza, simbolo di tenacia e di attaccamento alla vita.

Tonia, infatti, aveva appena 13 anni quando, nel 2009, fu colta da una brutta emorragia cerebrale: tutta la famiglia si trovò catapultata improvvisamente in un incubo a occhi aperti. La corsa al Vito Fazzi di Lecce sembrava essere vana. «Tonia era data per persa – racconta la sorella – nessuno avrebbe scommesso sulla sua vita, nessuno: “Ci vuole un miracolo. Pregate, non c’è più nulla da fare”. Ne ha passate tantissime, tra alti e bassi. Volevamo far sapere a tutti, però, che Tonia è qui che festeggia un importante traguardo  perché lei non ha mai mollato: lei è la forza della vita».

Una forza incontenibile, stando alla sua storia: dopo l’aneurisma, mentre era ancora in coma, subentrò una meningite e tutti la diedero nuovamente per spacciata. Invece, Tonia è viva e lotta insieme a noi. Anzi, lotta per noi: per dare un esempio, una testimonianza di quanto sia preziosa la vita. Meno di un mese fa, Tonia ha dimostrato ancora una volta la sua forza, per certi versi, sovraumana: «Vorremmo che si parlasse di lei che solo un mese fa entrava in terapia intensiva, facendo spaventare tutti. Ancora una volta, invece, ci ha insegnato come si vince e mentre la gente si lamenta per le cavolate lei ci guarda e ci dice con gli occhi: “Tranquilli, anche anche a ‘sto giro vinco io”». Tonia non parla, non si muove ma sorride. Soffre ma sorride, sorride sempre.

«Non parla, non cammina ma ci ascolta e ci guarda, riempiendo il silenzio col suo sorriso che sa di Vita. Ha fatto molti progressi: mangia la sua cioccolata e soprattutto sorride. Lei soffre ma sorride sempre, riempie la nostra vita d’amore infinito. Ci dà la forza, cerca il viso di mia madre per rassicurarla: non parla né muove nessun arto ma sa dire tantissime cose senza parole». Il “miracolo”, secondo i parenti della 18enne, lo ha fatto un uomo in carne e ossa. «Io e la mia famiglia volevamo ringraziare una persona, l’unica che ha creduto in Tonia quando per molti era una battaglia persa. Ci ha provato e adesso Tonia è qui. È il suo e il nostro angelo sempre presente: il dottor Francesco Romeo, neurochirurgo dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi. Se lei è qui, molto è merito suo. Il resto, però, è tutto di Tonia che si è tenuta stretta la sua vita, difendendola a morsi».

Molto spesso si pensa che le belle storie siano un’esclusiva del Natale. A volte anche la Pasquetta può prendersi una pausa e svestire i panni di festa godereccia per riservare piacevoli, emozionanti, sorprese.

Maurizio Distante

5 Commenti

  1. Esempio di vita…
    Complimenti anche al Dottor Romeo, che ho conosciuto anche io di persona e che si dimostra sempre un grande professionista, oltre che un grande Uomo!

  2. Auguri di buon compleanno Tonia e felice Pasqua insieme alla tua grande e meravigliosa famiglia.
    Storie come la tua ci fanno riflettere su quanto sia miserabile la razza umana quando corre dietro le cose effimere della vita.

  3. Auguri…piccola grande tonia che ci insegni ogni giorno come si combattono i veri problemi della vita…ciao Angela

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*