MESAGNE – Il suo abbaio e i suoi lamenti andavano, forse, avanti da ore, ma purtroppo la sua vocina non era di richiamo a nessuno. Fortunatamente però un uomo che si stava recando nel suo podere lo ha udito e ha chiamato i vigili del fuoco. Il meticcio, randagio, si era incastrato tra le sbarre di un cancello di ferro e non riusciva più a venirne fuori. L’eroico gesto dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi ha salvato la vita al piccolo cagnolino.
La pioggia di oggi cadeva sulla testa del cucciolo di cane mentre lui si sgolava pur di farsi sentire da qualcuno che potesse aiutarlo. I pompieri hanno ricevuto una telefonata al 115 poco dopo le 14.30 e si sono recati sul luogo indicato dal buon’uomo che ha lanciato l’allarme alla sala operativa di Brindisi. Il meticcio si trovava in un terreno privato sulla strada provinciale che collega Mesagne a San Vito dei Normanni. Il cane, all’arrivo dei soccorritori era impaurito, piangeva e tremava. Gli uomini del 115 hanno sollevato il cancello e hanno finalmente liberato il meticcio.
La povera bestiola aveva sì infilato la testa tra le sbarre di ferro ma poi la sua zampetta destra era rimasta incastrata sotto l’inferriata e non riusciva più ad uscirne. Dopo un po’ di coccole e un bicchiere d’acqua il cane è ritornato a scodinzolare e con un abbaio di felicità ha salutato i suoi eroi.
BrindisiOggi
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