FRANCAVILLA FONTANA – “Francavilla deve risollevarsi e deve iniziare a farlo dai poli industriali. La nuova amministrazione dovrà avere ben chiaro quello che serve alla città. Vogliamo che ogni candidato sindaco valuti le nostre proposte e da lì iniziare un nuovo progetto politico-economico per Francavilla, sottolineo, senza far polemica”. Esordisce così Emanuele Sternativo presidente della Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa) della provincia di Brindisi nella conferenza stampa di presentazione del documento denominato ‘Francavilla O.S.I. – Opportunità, Sviluppo, Imprese’.
Il documento ‘Francavilla Osi’ nasce dalla volontà degli imprenditori e artigiani della città di Francavilla Fontana di promuovere la discussione su alcuni temi centrali e portanti dello sviluppo economico e sociale della città, senza recriminazioni, senza polemiche, ma con il fine di presentare alcune proposte e sottolineare l’urgenza di interventi atti a favorire ed assicurare un’effettiva crescita economica, una reale opportunità di svolta, ripresa e sviluppo, partendo dallo sfruttamento di risorse economiche già esistenti in città, ma ormai abbandonate a se stesse.
“La Cna offrirà ad ogni singolo candidato sindaco la possibilità di un confronto. – ha continuato Sternativo – Noi siamo pronti a mostrare lo stato economico e imprenditoriale in cui versa la città. Stiamo proponendo di sviluppare insieme quelli che potranno essere i punti chiave per far risollevare Francavilla dal punto di vista economico. Tuttavia per fornire un concreto contributo al dibattito politico e soprattutto alle scelte che la futura amministrazione comunale dovrà necessariamente compiere, non si può eludere una valutazione sulle condizioni attuali del sistema economico locale.”
Il presidente della Cna durante la conferenza stampa ha voluto indicare le zone e punti chiave dell’economia locale che ad oggi risultano essere ‘off’ come ad esempio la zona Asi, il centro Intermodale, la Fiera Mostra, il Pug (piano urbanistico locale), il piano commerciale, piano Traffico, infrastrutturazione della zona industriale, banda larga. Sternativo, ha ribadito, che sono tutte questioni rimaste sul tappeto e che hanno costituito una vera palla al piede per gli investimenti, generando una stagnazione e fermando in pratica l’economia locale.
“Le proposte redatte nel documento sono fattibili e assicurano una ripresa della città. Tutti i candidati sindaco ne avranno uno a disposizione e insieme a noi dovranno svilupparlo e dovranno dire ai francavillesi, perché ne hanno tutto il diritto in quanto pagano le tasse, cosa faranno per risollevare la situazione economica. Sono più di 20 anni che Francavilla non decolla in senso economico” ha sottolineato Sternativo.
“La Cna ha ben chiaro quale portata economica può avere un simile progetto, per alcuni versi rivoluzionario, di trasformazione dell’intero sistema di offerta che la pubblica amministrazione potrebbe fare nei confronti del sistema produttivo, ma che necessita di una classe dirigente comunale al passo con i tempi, in grado di intercettare la miriade di canali di finanziamento che oggi la Comunità Europea mette a disposizione. Quindi speriamo che il prossimo sindaco di Francavilla non dimentichi tutto ciò altrimenti dimenticherebbe Francavilla” ha concluso Emanuele Sternativo.
L’intero documento della Cna potrà essere consultabile tra qualche giorno sul sito dell’associazione. Mentre ai candidati sindaco di Francavilla sarà consegnato quando tutte le liste saranno chiuse. Il nome dato al documento non è a caso: Francavilla può e deve osare ancora.
Le proposte della Cna: Zona Pip: bisognerà partire dal completamento della rete idrica e fognaria, l’esecuzione dei collaudi e dei collegamenti necessari a rendere fruibili dagli operatori gli interventi necessari; la realizazione delle opere necessarie all’utilizzo dei servizi di connettività a banda larga; l’utilizzo dei terreni di proprietà comunale per la realizzazione di un’area di sosta attrezzata a servizio dei mezzi di trasporto che hanno l’esigenza di sostare durante la notte; la realizzazione di un collegamento con i mezzi pubblici; l’esproprio dei terreni siti nella stessa area e ancora in mano ai privati; il completamento dei raccordi con la statale 7; Zona Asi: istituzione di una zona franca, attraverso una fiscalità locale di vantaggio con abbattimento di Tari e Tasi nonché con gli sconti sulle addizionali comunali Irpef favorendo l’insediamento di opifici industriali; Riqualificazione Immobili: valorizzare il vecchio mercato coperto che potrebbe essere utilizzato secondo tre proposte: per la zona esterna esposizione di prodotti locali artigianali e per la zona interna adeguamento di tipo museale con localizzazione di botteghe di produzioni tipiche locali (tipo la ‘cupeta’, la mandorla riccia ecc) e luogo ‘smart’ per la coworking inteso come punto d’incontro e di servizi per la collettività; l’ex macello di via San Vito, invece, si potrebbe allocare una scuola di ‘Arti e Mestieri’ impiegando e riscoprendo i vecchi maestri e artigiani; mentre per l’ex macello sulla via per Oria potrebbe essere assegnato a una associazione culturale o destinato a usi differenti; il pallone tensostatico di via Grottaglie, invece, potrebbe essere assegnato in gestione a società sportive; Locali dell’Ente Fiera: bisognerà sviluppare la Fiera Campionaria coinvolgendo i soci, i comuni limitrofi e le associazioni di categoria per un rilancio programmatico; un’ulteriore ipotesi potrebbe essere lo spostamento in zona industriale, finanziato dalla cessione dell’area di appartenenza dell’Ente Fiera al Comune o a privati per realizzare la creazione di un polo fieristico dotato di una struttura adeguata e centro servizi; Centro di carico Intermodale: la prima proposta della Cna è che si potrebbe trasformare in una ‘Cittadella dell’artigianato’ favorendo l’insediamento di aziende; l’alternativa la realizzazione di un centro servizi a disposizione della Zona industriale con un punto ristoro (mensa) per gli operatori delle aziende.
Maristella De Michele
Dopo venti hanno ed oltre, si parla ancora dell’intermodale ci vuole coraggio; a Mesagne con il centro commerciale lavorano parecchie persone, il 70% sono di Mesagne è stato bravo quel Sindaco. Lino Schiavone
Io invece signor Lamendola non sono candidato a nulla, però condivido in pieno la proposta del presidente Sternativo, Lei non è candidato sindaco e già ha trovato centinaia di posti di lavoro, ma Lei un lavoro lo ha trovato?.
Salve, io sono un candidato al consiglio comunale, ho letto attentamente l’articolo e mi trovo daccordo su diversi punti. Ho anche delle proposte più interessanti sulla fiera e sul centro intermodale che porterebbero a Francavilla centinaia di posti di lavoro, qualora dovessi essere eletto sarà un mio piacere approfondire l’argomento in collaborazione con CNA