Petrolchimico, Bbc: «La magistratura faccia chiarezza sulle fiammate della torcia»

BRINDISI – «Il fenomeno dell’accensione delle torce del Petrolchimico desta sempre forte allarme nella popolazione di Brindisi,  anche per la frequenza con la quale tali eventi si ripetono nel corso degli anni e per l’insufficiente informazione fornita alla comunità che non consente di accedere a elementi idonei a identificare le cause né la portata delle emissioni e delle sostanze coinvolte, se non sulla base delle certificazioni prevalentemente rese dall’azienda». Così si legge dall’esposto presentato alla Procura di Brindisi dai rappresentanti del movimento Brindisi Bene Comune. Stamattina, presso la sede di via Conserva, Riccardo Rossi, consigliere comunale del gruppo, ha argomentato i motivi di tale decisione in una conferenza stampa. «Valutata la ripetizione degli eventi, frequentemente attribuiti a medesime cause meccaniche, come il blocco di un compressore-processo ovvero un black out elettrico, dai quali appare desumersi una tecnologia non in grado di prevenire o intervenire secondo parametri di efficienza tecnologica attestati nell’Aia, rilevata la prolungata presenza di dense colonne di fumo di colore scuro, in corrispondenza delle torce attivate,  apparentemente in contrasto con la dichiarata tecnologia “smokeless” e in considerazione della necessità di accedere a un quadro informativo maggiore in tutela delle esigenze di salute collettiva, si chiede all’autorità giudiziaria di valutare l’avvio di accertamenti sull’episodio in questione».  Nel testo dell’esposto, Bbc spulcia punto per punto tutte le criticità che gli eventi come quello accaduto l’8aprile presentano, chiedendo alla magistratura di fare chiarezza in merito e di valutare le eventuali responsabilità.

BrindisiOggi

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