BRINDISI- Danno sanitario, Consales fa pressing sulla Regione e sull’Arpa. Chiede il rapporto sul danno sanitario così da essere pronto ad esprimere valutazioni sugli impianti industriali in via di autorizzazioni.
Il sindaco richiama le attenzioni dell’Arpa regionale, del Settore Ambiente della Regione Puglia e dell’Asl di Brindisi in riferimento all’attuazione delle “Norme a tutela della salute, dell’ambiente e del territorio sulle emissioni inquinanti per le aree pugliesi già dichiarate ad elevato rischio ambientale”, ai sensi della legge regionale n. 21 del 2012.
Il primo cittadino questa mattina ha inviato una nota con la quale ricorda che l’Agenzia regionale dei servizi sanitari (Ares), l’Arpa Puglia e l’Asl di Brindisi, con il coordinamento di Arpa, devono redigere in maniera congiunta il “Rapporto di valutazione del danno sanitario”, anche sulla base del registro tumori regionale e delle mappe epidemiologiche sulle principali malattie a carattere ambientale.
“In particolare – scrive Consales – nel dicembre del 2012 la Regione Puglia ha inserito il territorio di Brindisi nella nuova zonizzazione del territorio regionale a causa dei carichi emissivi dei livelli di inquinamento. Le criticità, in particolare, riguardano il PM10, il Benzopirene e l’ozono. In tale contesto –l’Amministrazione Comunale manifesta forti perplessità e remore nel dovere procedere alla determinazione di pareri e/o provvedimenti autorizzativi di natura ambientale degli stabilimenti industriali che sono soggetti ad AIA. Ecco perché insisto nel chiedere che Brindisi venga dotato del ‘Rapporto di valutazione del danno sanitario che evidenzi le possibili criticità a cui gli stabilimenti interessati dovranno attenersi”.
Il sindaco inoltre chiede all’Arpa Puglia di far conoscere i tempi previsti per la redazione del documento tecnico al fine di garantire la tutela della salute e dell’ambiente nello svolgimento dell’attività istituzionale che l’Amministrazione Comunale è chiamata a svolgere.
BrindisiOggi
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