Latianesi promossi in raccolta differenziata

LATIANO – Il comando della Polizia Municipale di Latiano coordinato dal comandante Vitamaria Pepe, ha diffuso alcuni dati, non ufficiali, fanno sapere i vigili urbani, secondo cui Latiano sarebbe in cima alla classifica provinciale in quanto a raccolta differenziata dei rifiuti.

«Il Comune di Latiano è uno dei migliori comuni della provincia di Brindisi a differenziare i rifiuti – scrive in una nota il comandante – Negli ultimi tre o quattro mesi la differenziata è ulteriormente migliorata: da alcuni dati ufficiosi, raccolti dal gestore del servizio nel marzo 2014, Latiano ha fatto registrare un exploit, raggiungendo il ragguardevole traguardo del 73,87% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti raccolti».

Il dato diventa ancora più impressionante se rapportato a quelli relativi agli altri paesi della provincia: Erchie 69,42%, San Michele Salentino 67,45%, Torre Santa Susanna 65,61%; San Pancrazio Salentino 64,33%; Oria 58,43 %; Francavilla Fontana 56,01%; Ceglie Messapica 50,17%; Villa Castelli 29,57%. L’ottima percentuale di differenziata ha permesso a Latiano di aggiudicarsi non solo il meritorio titolo di comune virtuoso ma anche alcune risorse premiali provenienti dalla Regione Puglia per aver raggiunto, nell’anno 2012, un buon livello di raccolta differenziata.

«Ovviamente – puntualizza il comandante dei vigili urbani – queste risorse saranno utilizzate al meglio da parte dell’amministrazione comunale per incentivare ulteriormente la raccolta differenziata, grazie all’acquisto di un’isola ecologica mobile, a quello di un press container e all’utilizzo di un software innovativo che permetterà di pesare i propri rifiuti differenziati e ricevere dei premi». La virtuosità dei latianesi, quindi, dovrebbe tradursi in benefici per i cittadini, innescando un circolo virtuoso di sicuro successo.

Latiano, però, come tutti gli altri paesi del mondo, non è composto da una schiera di santi ambientalisti e presenta, soprattutto in periferia e nelle sue campagne, ampie aree di degrado, simili più che altro a discariche a cielo aperto: carcasse di elettrodomestici, lastre e serbatoi in plastica, materiale di risulta, latte piene di olio di palma esausto e ogni altro tipo di immondizia trovano ricovero nel territorio comunale. Quando anche questa piaga sarà sanata, solo allora i latianesi potranno appuntarsi una spilla al petto al “valor ecologico”. Fino ad allora, invece, bisognerà lavorare, e tanto, per infondere massicce dosi di senso civico nelle teste e nei cuori dei cittadini di Latiano.

Maurizio Distante

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