BRINDISI- La politica italiana ricorda Mennitti.
Un uomo e un politico libero, che prima di altri ha capito che il Paese e la politica avevano bisogno di un nuovo approccio, così da credere in un nuovo progetto come quello di Forza Italia nel 1994. Descrive così Silvio Berlusconi Domenico Mennitti, lui che è stato il primo coordinatore nazionale azzurro.
“ Ho appreso con profondo dolore la notizia della scomparsa di Domenico Mennitti- afferma il presidente Berlusconi- Mennitti che proveniva da una storia importante di destra democratica fu tra i primi a credere nel progetto di Forza Italia nel 94, quando molti, soprattutto tra i politici come lui irridevano osteggiavano il nostro tentativo di cambiare il paese. Lo ricordo al mio fianco come coordinatore nazionale di Forza Italia nel primo periodo della nostra attività. Ci portò il valore della sua esperienza, la finezza della sua cultura, ma soprattutto la sua inesauribile fede nella libertà.”
“ Ci mancherà un uomo libero- aggiunge il leader di FI- che prima di tanti comprese la crisi dei partiti tradizionali e la necessità di cambiare a fondo il modo di fare politica. Come dirigente politico, come animatore di riviste culturali, come sindaco della sua amata Brindisi ha incarnato il modello di un approccio diverso al bene della collettività, nel segno della libertà. La libertà della quale l’Italia ha profondamente bisogno e per la quale anche nel suo ricordo continueremo a combattere, con assoluta determinazione.
Insieme al ricordo di Berlusconi si registra la vicinanza di molti esponenti nazionali e locali della politica Italia che in queste ore hanno rilasciato dichiarazioni sul politico-giornalista, da Matteoli a Fitto, da Vendola a Gasparre, da Capezzone a Stefano. E molti degli amministratori locali che hanno condiviso con lui l’esperienza politica.
BrindisiOggi
sono vicina al dolore della famiglia con parole che lui spese per commentare la morte di un suo amico:“Un personaggio destinato a rimanere nella storia di questa città”.e come ti avrebbe detto papà, “ciao mimmo”.