CISTERNINO – E’ stato inaugurato oggi il primo tratto della ciclovia dell’acqua in contrada Figazzano a Cisternino, nella meravigliosa Valle d’Itria, ed è stato realizzato sui camminamenti del canale principale, galleria che trasporta l’acqua del Sele dall’Irpinia alla Puglia. “E’ uno spicchio di meraviglia quello che oggi abbiamo potuto godere. Su una grande opera dell’ingegno con la quale Aqp riesce a portare l’acqua in ogni casa di ogni cittadino di questa parte del Sud, c’è una grande ciclovia, anzi i primi dieci chilometri di una grande ciclovia, che attraversa la valle. E’ uno squarcio dentro il cuore del cuore del Mediterraneo” ha commentato il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, presente al taglio del nastro insieme alle autorità comunali e i cittadini con i quali ha anche percorso un tratto della ciclovia in bicicletta. Il costo complessivo dei lavori, interamente finanziati dalla Regione Puglia, ammonta a 855.418,49 Euro.
Il tracciato inaugurato, 2° percorso ciclabile europeo su acquedotto, è parte dell’Itinerario ciclabile nazionale n. 11 (ciclovia degli Appennini) della rete Bicitalia. Lo storico “fiume nascosto” della Puglia che attraversa ambienti unici e suggestivi contraddistinti da macchia mediterranea e dalle tipiche costruzioni coniche, i trulli, è da oggi fruibile per passeggiate a piedi e in bicicletta. Un progetto che sostiene un turismo diverso, eco-sostenibile e rispettoso della storia e dei luoghi interessati.
In particolare, i lavori hanno interessato il tratto compreso tra Cisternino e Ceglie Messapica, per un totale di circa 10 chilometri, e rappresentano il primo stralcio di un grande sistema della ciclovia dell’Acquedotto di oltre 250 Km, inserita nel piano della rete ciclabile regionale della Puglia. L’intervento ha riguardato la pista di servizio dell’Acquedotto Pugliese da Figazzano, contrada del comune di Cisternino, in corrispondenza dell’incrocio sulla Via dei Trulli fino all’incrocio della strada provinciale 3bis Martina Franca – Ceglie Messapica nel comune di Ceglie.
Nello specifico gli interventi hanno riguardato: il rifacimento del fondo stradale con misto granulare stabilizzato per tutta la sua lunghezza; la realizzazione di appositi varchi d’ingresso al fianco dei cancelli di servizio e la installazione lungo tutto il percorso di una segnaletica turistica, direzionale e di sicurezza; il rifacimento dei muretti a secco; la posa in opera di staccionate in legno di castagno decorticato lungo i rilevati stradali; l’installazione di n°3 video-camere lungo il percorso aventi anche la funzione di conta-bici in transito nel tratto; la realizzazione di un’area di sosta, in località all’estremità nord del percorso, al crocevia fra la ciclovia dell’Aqp e l’itinerario ciclabile Locorotondo – Cisternino previsto dal progetto di rete ciclabile di area vasta. Tale area, integrata con l’ambiente rurale circostante, è caratterizzata da un
pergolato di circa 10×3 m con colonne in pietra e traversi in legno con inserimento centrale di una spirale di metallo alta 2 m che richiama la struttura del trullo.
Inoltre, all’interno del pergolato sono disposti un tavolo in legno con due sedute dello stesso materiale e un cicloposteggio; la revisione delle balaustre metalliche a protezione dei cinque ponti canali che si trovano lungo il percorso mediante inserimenti di fregi metallici che richiamano le decorazioni/simbologie del Cambellotti presenti nel Palazzo storico dell’AQP .- di Bari.
I ponti canali sono opere di particolare significato idraulico, in quanto permettono di superare tratti con incisioni morfologiche o vallate e di garantire una pendenza adeguata al sistema; ma anche di importante valore architettonico, consentendo una visione suggestiva e panoramica della valle d’Itria.
L’intervento è stato realizzato a seguito di uno studio di fattibilità finanziato dalla Regione Puglia lungo tutto il tracciato del canale principale, dalle sorgenti di Caposele a Monte Fellone nei pressi di Villa Castelli.
Ma.DeMi.
Commenta per primo