CASALINI- Da quella casa dove hanno abitato per 14 anni sono andati via, non riuscivano più a stare, dopo quelli strani episodi di autocombustione. E questo pomeriggio ancora una volta in casa di Biagio Bufano si è verificato un inspiegabile incendio. Improvvisamente è andato a fuoco un cartone dove all’interno vi erano i festoni e palloncini per le feste dei bambini. La scatola si trovava nella tavernetta, dove nessuno aveva messo piede. Lo confermano le immagini di video sorveglianza, telecamere sono sparse all’interno e all’esterno dell’abitazione. L’incendio si è verificato poco prima delle 16, all’evento hanno assistito in tanti, non solo la famiglia Bufano, Biagio e sua moglie con il figlio, ma anche il fratello Leonardo, il nipote e alcuni amici che si trovavano nella casa. Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Ostuni.
“Ormai siamo stati costretti ad andare via, abitiamo altrove- spiega Biagio Bufano- ma continuiamo a pattugliare la casa, con alcune ronde. Io voglio una spiegazione di quello che accade, venissero degli scienziati. Hanno fatto dei sopralluoghi i tecnici dell’Arpa ma solo per poche ore, qui la situazione dovrebbe essere monitorata sempre. Ci vorrebbe un monitoraggio costante”.
Cosa accade in questa casa in piazza Sandro Pertini nella piccola frazione di Cisternino, a nord della provincia di Brindisi?
Il primo episodio si è verificato sabato 15 marzo alle 19,15, quando improvvisamente andò a fuoco una busta con all’interno dei tappi di sughero che si trovava su un davanzale della cucina, da quel giorno altri cinque episodi, compreso quello di oggi, si sono verificati. Accade sempre di pomeriggio. E le immagini delle telecamere confermano che non c’è stata nessuna mano umana, visionate più volte dimostrano che nessuno si è introdotto nell’abitazione. Anche oggi nelle riprese non compare nessuno.
La famiglia Bufano ha chiesto aiuto ai carabinieri, ha presentato un esposto in Procura. Vuol capire quale fenomenoprovoca questi misteriosi incendi. Fuori dalla sua casa vi è un’antenna di telefonia mobile e una cabina di decompressione a gas metano. “Qui accade- continua Biagio Bufano- la stessa cosa che 10 anni fa si è verificato a Canneto a Messina”. Il proprietario si riferisce ai misteriosi incendi che nel 2004 si sono verificati nella piccola frazione di Caronia dove vi furono diversi episodi di autocombustione. Qualcuno indaghi”.
Lucia Portolano
Salve sono Davide e scrivo dalla provincia di LECCE
sto’ seguendo il vostro caso con attenzione e in verita’mi interesso di casi di registrazioni audio video misteriosi con delle telecamere ad alta definizione,lo faccio per passione e non vi nego che ho visto di tutto,per quanto riguarda il vostro caso
vi faccio sapere qualcosa nei prossimi giorni.Mandatemi vostra i mail grazie!!