BRINDISI – Da una parte, l’ammissione che qualcosa, sul piano fisico, la squadra sta pagando. Dall’altra, la convinzione che, comunque, il carattere dei suoi uomini rimane sempre lo stesso.
Coach Piero Bucchi parla nella consueta conferenza settimanale prima della sfida della sua Enel Basket alla Giorgio Tesi Pistoia. E, vista la storia recente dei biancazzurri, il primo pensiero corre subito alla situazione dell’infermeria: “Oggi – esordisce Bucchi – forse riusciremo ad allenarci 5 contro 5 per la prima volta questa settimana”.
Da qui, l’analisi di quanto accaduto da domenica scorsa: “La situazione – spiega il coach – è chiara ai miei occhi. Qualcuno ha detto che la squadra è un po’ spenta, ma secondo me siamo un po’ troppo spremuti. Ci manca molto il Bullo ed aspettiamo che Chiotti dia qualcosa in più. Siamo stanchi anche perchè quando si è di meno il lavoro aumenta, e la squadra non è in grandissima forma per i problemi che abbiamo avuto”. Questo, nonostante le reazioni nell’ultimo quarto: “Negli ultimi 10 minuti – puntualizza Bucchi – la squadra ha avuto una buona reazione d’orgoglio. Ai ragazzi non manca certo l’impegno, sono attaccato alla squadra proprio per questo motivo. Certo, adesso c’è la consapevolezza che ciò che riuscivamo ad esprimere con più costanza nell’arco della partita adesso riusciamo a farlo di meno”.
Si guarda anche alla campagna di rafforzamento delle squadre avversarie: “Tutte le altre – sottolinea il coach – si sono rafforzate, mentre noi siamo un po’ arretrati. Giuliani è attivo sul mercato, mi auguro che qualcosa possa sbloccarsi a breve”. La tipologia del nuovo arrivo, al netto delle esigenze nei vari ruoli, pare chiara: “Faremo un solo intervento – ammette Bucchi -: prenderemo un atleta capace di rivestire il ruolo di playmaker e guardia”.
Sotto i riflettori, al momento, c’è soprattutto Chiotti: “Lui – racconta il coach – è comunque un generoso, e dal punto di vista caratteriale è esemplare. Se gli si dicesse di scalare un muro, ci proverebbe finchè gli è possibile, ma in questo momento non può dare di più, anche perchè questo campionato ha un tasso di atletismo diverso da quello che disputò due anni fa e dove fece molto bene”. L’ipotesi di dare spazio in quintetto al centro italo-americano non convince il tecnico biancazzurro: “Qui da noi – dichiara – c’è una meritocrazia nella quale crediamo, il quintetto va conquistato così come la fiducia di allenatori, compagni e pubblico. Per adesso Zerini sta garantendo dei buoni inizi di partita. Per quanto abbia pensato a questo per provare a dare la scossa al ragazzo, credo sia giusto mandare in campo chi al momento può produrre di più”.
Spazio anche all’analisi della sfida contro Bologna di domenica scorsa: “Quando si costruiscono – dice l’allenatore brindisino – buoni tiri contro la zona è segno di gioco di squadra, ma abbiamo pagato nella precisione: Lewis e Snaer da 3 hanno fatto solo 1 su 9, siamo stati discontinui sotto quel punto di vista”.
Si passa poi a parlare del match di Pistoia: “Si tratterà -analizza Bucchi – di una partita intensa e con molto atletismo, loro in casa giocano molto bene: diverse big sono cadute e Milano ha faticato, hanno un pubblico estremamente caloroso. Hanno ottime individualità e sono bravi nel contropiede e nell’uno contro uno. Noi, al di là delle problematiche, andiamo lì per fare una partita generosa e di carattere”.
F.Tr.
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