BRINDISI – I pass della Multiservizi non sono più validi da novembre e i brindisini hanno pensato di sostituirli con cartelli, fotocopie e persino biglietti da visita. E, per chi espone questi strani biglietti anziché il ticket con il pagamento del parcheggio, non vengono emesse multe. La prepotenza di qualcuno che, in virtù delle proprie cariche pubbliche, ritiene di essere esentato dal pagamento ha stimolato anche la fantasia di semplici cittadini che li emulano con trovate che rasentano l’assurdo.
L’emblema della pessima abitudine di non pagare la tassa per sostare negli stalli delimitati dalle strisce blu è piazza Matteotti: proprio di fronte a Palazzo di città si trova il peggio. L’auto “caratterizzata” della municipalizzata Energeko Gas Italia è rimasta parcheggiata per un’intera mattinata senza alcun ticket; accanto l’auto privata dell’amministratore unico ha superato anche la fantasia: Giovanni Ribezzo, infatti, si è “limitato” ad esporre accanto al logo della società, il proprio biglietto da visita con la sua “carica pubblica”. Inutile dire che nessun ausiliario del traffico ha pensato di multarlo. Ma ci sono anche dipendenti comunali e gli stessi ausiliari che sistemano sul parabrezza fotocopie dei loro tesserini al posto del biglietto del parcheggio. Accanto a loro anche i cittadini più fantasiosi. Per giustificare la sosta senza pagamento hanno utilizzato la fotocopia dei vecchi pass (ormai in disuso) per invalidi e il simbolo della Protezione civile. Fino ad arrivare a quelli che invece lasciano veri e propri messaggi agli ausiliari. Da “Casa del parmigiano” ad indicare il luogo dove si trova l’automobilista che non ha il ticket, a “Rivolgersi guardia Inps” fino a “Sono al Central Bar, chiedere di Diego”.
All’amministratore della Multiservizi Francesco Arigliano bisognerebbe, invece, chiedere, se questi biglietti sono validi come pass a fronte della scelta del sindaco Mimmo Consales, che risale ad ottobre ed ha validità dall’1 novembre 2013, di annullare i mille pass rilasciati negli anni che consentivano di parcheggiare gratuitamente. Una battaglia, sostenuta con diverse interrogazioni e segnalazioni dall’ex consigliere del Pd Enzo Albano, che sembrava vinta con la decisione del primo cittadino. Nel frattempo, però, qualcuno ha deciso di organizzarsi diversamente.
Francesca Cuomo
E’ la solita storia di abuso di potere e timori riverenziali….ecc…ecc.! Oltretutto chi ha abusato di documenti fotocopiati andrebbe denunciato per truffa.Per il resto, bisognerebbe che ogni cittadino si facesse un esame di coscienza per capire se questo è civismo; e perché poi le cose non funzionano.
Jamme jamme
‘ncoppa jamme ja !
funiculì funiculà
e tu lassa sta
simu a Brindisi paisààààààà !