BRINDISI – Uno spettacolo teatrale per ricordare una delle pagine più tristi della storia recente non solo brindisina, ma dell’intera nazione.
Kater I Rades Secondo Movimento, produzione teatrale della compagnia Thalassia che da il via alla nascita del Museo della Memoria Migrante di Brindisi, avrà il suo debutto negli spazi del Centro Culturale e Residenza Teatrale Santa Chiara i prossimi venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 marzo alle ore 21.
Lo spettacolo è stato presentato in una conferenza alla quale hanno partecipato il sindaco Mimmo Consales, il vicesindaco Giuseppe Marchionna, il presidente del Teatro Pubblico Pugliese Carmelo Grassi, il direttore artistico della Cooperativa Thalassia Luigi D’Elia, il regista ed autore Francesco Niccolini e Simonetta Dello Monaco de coordinamento del Museo della Memoria Migrante.
Lo spettacolo segna l’avvio delle azioni che porteranno alla realizzazione del Museo in città: si tratta un progetto culturale e civile nato dal recupero del motore e delle parti lignee della motovedetta albanese naufragata nel Canale d’Otranto nel 1997 e diventata simbolo del rapporto tra Brindisi e l’Italia intera, rispetto al Mediterraneo e alla sua memoria migrante, dall’esodo del ’91 fino al suo attuale ruolo nei flussi migratori mediterranei: Kater I Rades Secondo movimento (di Francesco Niccolini con Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese) nasce dalla tragica vicenda del 28 marzo 1997 nel canale d’Otranto: a bordo uomini, donne e bambini che tentavano di raggiungere l’Italia in fuga dalla guerra civile Se ne salvarono una trentina, ma furono 81 le vittime albanesi.
Parte dei legni è in corso di restituzione al Governo albanese mentre la restante parte si trova a Brindisi e verrà destinata al centro culturale Santa Chiara, dove sorgerà il Museo della Memoria Migrante. Alcune decine delle assi della Kater infine, e una quantità incredibile di serrature, danno corpo alla scena dello spettacolo.
“La Kater I Rades – ha dichiarato Consales – rappresenta un ricordo scolpito nel mio cuore e nella mia mente. All’epoca seguì da molto vicino la tragedia in veste di giornalista. L’idea che oggi quell’imbarcazione stia diventando il centro del Museo della Memoria Migrante con iniziative sociali e culturali che ci avvicinano all’altra sponda dell’Adriatico è un fatto molto rilevante per la città. In veste di sindaco sono fiero di ospitare questa iniziativa intrapresa dalla compagnia Thalassia con impegno e passione”.
Gli fa eco anche il vicesindaco, che poi è entrato più nel dettaglio della manifestazione: “Il debutto dello spettacolo e tutte le attività preliminari legate alla Kater I Rades, sono di fatto il primo atto del Museo della Memoria Migrante – ha proseguito Marchionna – un luogo che ha carattere internazionale a partire dagli scambi culturali con l’Albania. Con il Teatro Pubblico Pugliese e Thalassia, in fase di ideazione abbiamo pensato al Museo come un luogo al passo con l’attualità – continua il vice sindaco – che funzionerà anche come un osservatorio internazionale sui fenomeni migratori del Mediterraneo”.
Anche Carmelo Grassi plaude all’iniziativa: “Il Teatro Pubblico Pugliese – dice il presidente dell’ente stesso – mette in rete più realtà per dare al territorio uno progettualità condivisa. Brindisi sta esprimendo attraverso il teatro la sua anima internazionale. Lavoriamo per il pubblico, per l’Italia, per ricordare e dare un piccolo contributo al popolo albanese”.
Brindisi Oggi
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