Caso Arinze, dopo l’archiviazione il presidente mesagnese scrive al sindaco di Montescaglioso

MESAGNE  -L’intenzione sembra riportare il clima di serenità, sull’onda lunga dell’episodio che, due mesi fa, vide come protagonista Nneka Arinze, atleta dell’Off Occhiali Mesagne che denunciò presunti insulti razzisti da parte di alcuni tra i tifosi della squadra avversaria dell’Ingest Montescaglioso.

La procura federale, infatti, lo scorso 4 marzo ha disposto l’archiviazione del caso. Il procuratore federale Giorgio Guarnaschelli parla di “insussistenza di oggettivi profili di responsabilità disciplinare a carico di tesserati o soggetti affiliati”, rilevando che “non sono emerse prove certe di un organizzato coinvolgimento di gruppi numericamente consistenti di sostenitori locali in episodi di razzismo nei confronti di una giovane atleta della squadra ospite”.

La società mesagnese, invece, in una nota dice che quanto disposto dalla procura non è “nulla di diverso da quello che ci si aspettava: la Off Occhiali Mesagne Volley, infatti, non ha mai chiesto al Giudice sportivo decisioni per ribaltare il risultato della partita”. Il presidente della società mesagnese ha anche scritto una lettera al primo cittadino del comune in provincia di Matera, in una lettera che riportiamo di seguito, nella quale espone il punto di vista dei mesagnesi dopo le reazioni suscitate dall’archiviazione ed invita il sindaco in città.

“Egregio Signor Sindaco di Montescaglioso,

in questi mesi la Città di Mesagne ha ospitato numerosissimi Ospiti da molte Città europee, qui accolti per discutere e programmare il futuro dell’Europa con progetti quali Tolleranza, Giovani e Sport, Agricoltura Biologica, Ambiente e Salute, i cui Ospiti sono stati salutati proprio in queste ore.

 Nei due mesi passati abbiamo invano atteso a Mesagne Lei e la Delegazione di Montescaglioso per rafforzare, con il Sindaco Franco Scoditti e la cittadinanza di Mesagne, quei legami di amicizia e di legalità che hanno unito i nostri cittadini e le autorità tutte nella lotta contro la criminalità organizzata che per anni hanno martoriato le comunità del Mezzogiorno.

Dato l’avvicinarsi della partita fra Mesagne Volley e Montescaglioso Volley in una verosimilmente avvincente gara di ritorno, possiamo ancora sperare che lo Sport aiuti tutti noi a praticare l’amicizia sulla violenza e la tolleranza sulla discriminazione razziale?

Noi l’aspettiamo con gioia e proprio per questo vogliamo puntualizzare – per chi conosce poco o punto i meccanismi della “giustizia sportiva” – alcune cose che dobbiamo metterci quanto prima alle spalle.

Parto dal comunicato del Presidente del Volley Montescaglioso che pare inopportuno quando:

  1. Invoca giustizia all’intera comunità montese che non può essere colpevolizzata per pochi facinorosi pur esistenti e dannosi, come i fatti confermano;
  2. Si fa forte di uno scontato e risaputo giudizio sportivo per dire che i fatti non sono accaduti;
  3. Respinge le accuse rivolte contro la sua onorabilità che mai nessuno ha messo in discussione, pur a fronte dell’evidenza di ripetute e documentate espressioni di intolleranza dei facinorosi;
  4. Non si rende conto che è interesse di tutti i Cittadini combattere l’intolleranza dei facinorosi.

Alcuni giornali hanno riportato il pensiero della dirigenza confondendo il giudizio sportivo con la natura di tale giudizio, nonché la stessa occorrenza dei fatti, dimostrando che ancora non si riesce a capire la differenza fra i termini della “giustizia sportiva” e la gravità degli episodi di razzismo che sono occorsi a ridosso il campo di gioco. Sono tali episodi che hanno danneggiato l’immagine dello sport e della comunità che pure accoglie i giovani perché esprimano con lo sport e non con le offese il meglio di sé.

Ora si capirà perché la Mesagne Volley non ha mai, e ribadiamo mai preteso né chiesto al Giudice sportivo un cambio di risultato o provvedimenti di alcun genere; cioè non ha presentato alcun reclamo sportivo in Federazione a cui ha pure fornito, su richiesta, il video della partita, come riportato con troppa enfasi dai giornali. Tale video è stato spedito dopo 2 settimane, avendo al contempo stabilito con Lei, Signor Sindaco, un incontro chiarificatore, ben coscienti che non vi erano gli estremi per nessuna decisione sportiva.

Peraltro, il referto arbitrale aveva dimenticato di annotare il minuto di sospensione che ha permesso ad un dirigente del Montescaglioso di portarsi – inutilmente – presso quel gruppo di facinorosi.

Noi vogliamo chiudere con amicizia e con lungimiranza un triste capitolo che non ha nulla a che fare con lo sport ribadendo che, nonostante la confusione e l’accavallarsi degli eventi mediatici di quei giorni, nessuno ha mai parlato del popolo montese né della tifoseria presente sulle tribune. In tanti, fra questi e ben oltre hanno espresso solidarietà alla Mesagne Volley a nome suo e del popolo montese.

Infine, Mesagne Volley non si è mai rivolta, pur avendo prove e testimonianze, alla giustizia ordinaria scegliendo la strada del dialogo, della pacificazione, dello sport, volendo altresì preparare la gara di ritorno come Festa di Sport di solidarietà, di legalità, di amicizia e tolleranza. Pochi facinorosi non possono dividere ed infangare le nostre comunità. Peraltro, ci auguriamo che gli Organi di stampa e comunicazione ci aiutino su questi aspetti, magari approfondendo e conoscendo meglio le attribuzioni della giustizia sportiva, con le decisioni che le competono e quelle in cui non può entrare, tipo i comportamenti umani aberranti.

Dobbiamo reprimere la parte peggiore di noi, il nostro egoismo, la nostra prepotenza, la nostra arroganza e la nostra incapacità a riconoscere gli altri come fratelli, anche quando sbagliano! La storia ci ha insegnato che si può difendere la vita, le ragioni e i diritti altrui con la propria vita e la stessa storia ci ha fatto vedere – con lo sterminio e le guerre – dove può portare l’intolleranza.

Chi mai vuol trovarsi a difendere la dignità di giovani atlete beffeggiate e derise prima da un gruppo di facinorosi – e ora da persone adulte che pure hanno avuto mesi per riflettere – con la Giustizia ordinaria?

NON PERDIAMO QUESTA OCCASIONE per far TRIONFARE la PACE!

Mesagne, 16 marzo 2014

Antimo SPORTELLI, Presidente Volley Mesagne”.

Brindisi Oggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*