BRINDISI- Un’operazione delicata, rischiosa, durata oltre cinque ore per travasare 90 metricubi di gas propilene che era trasportato dal treno merci che ieri pomeriggio è deragliato dai binari che attraversano la zona industriale di Brindisi, in viale Enrico Fermi. Per riallineare la ferrocisterna è stato necessario spostare tutto il gas pericoloso in un altro contenitore in modo da operare il sollevamento e l’assestamento in sicurezza.
Le operazioni sono iniziate ieri sera alle 22,40 è terminate all’alba di oggi.
Per fortuna l’incidente ferroviario non ha registrato gravi conseguenze. Ma si aprono alcuni interrogativi sulla pericolosità del trasporto considerando che il treno merci ad un certo punto del suo tragitto costeggia il centro abitato, con il passaggio a livello in viale Provinciale per Lecce.
Il convoglio era formato da 15 cariche di propilene, che nella nota inviata dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Brindisi viene descritto come un gas caratterizzato da elevata infiammabilità.
Il travaso del prodotto in fase liquida è stato effettuato dai Nuclei NBCR del Comando Provinciale di Bari e del Comando Provinciale di Brindisi dei vigili del fuoco, con attrezzatura e strumenti specifici per operare in simili situazioni di emergenza.
A lavoro venti uomini e dodici automezzi di servizio, è stata utilizzata una sofisticata attrezzatura per il travaso di gas in situazioni di emergenza. Le operazioni sono state coordinate dal comandante provinciale dei vigili del fuoco Carlo Federico e dal guardia ispettore Adolfo Simone.
Le cause dell’incidente sono al vaglio della Polfer. Questo tratto ferroviario negli ultimi mesi è stato interessato da alcuni lavori. La ferrocisterna era diretta a Ferrara.
Tuttora sono in corso le operazioni per la messa in sicurezza della zona.
BrindisiOggi
A Viareggio il 29 giugno 2009 le cose andarono molto peggio e ci furono 32 vittime. L’incidente di Brindisi dovrà essere analizzato per identificare cause e responsabilità, come si fa solitamente quando situazioni ugualmente gravi, solo per una serie di fattori imprevedibili ed incontrollabili, si trasformano in immani tragedie.