BRINDISI – Mancano 100 giorni all’esame di Stato. Tra interrogazioni, compiti in classe, conteggi e simulazione di prove, sale l’ansia per gli studenti degli istituti superiori di tutta Italia. Anche se, per oggi, tutto viene sospeso: ci si tuffa in una dimensione parallela e irreale dove regna solo l’entusiasmo della gioventù, l’energia dei ragazzi e delle ragazze che fra 100 giorni diventeranno, almeno sulla carta, uomini e donne.
Per un giorno, uno solo, i libri possono aspettare sulle scrivanie per far spazio agli zaini pieni di vivande e bevande da consumare, di solito, in una delle case dei villeggiatura dei compagni più fortunati, i cui genitori ne posseggono una: mare o campagna, essenzialmente queste le mete delle carovane studentesche. Le quinte del liceo classico Marzolla di Brindisi, e non solo, hanno rispettato la tradizione: Torre Lapillo, Lendinuso e Torre Guaceto le mete marittime più gettonate; per la campagna, invece, Serranova e dintorni vincono a mani basse. Tutto parte da dove inizia il giorno tipo dello studente: i cancelli della propria scuola. Solo che, oggi, non si cerca di convincere lo studioso del gruppo a sacrificarsi nell’ennesima interrogazione volontaria per alzare la media, sua, e salvare il resto della ciurma.
Oggi si decide chi deve andare in auto con chi, si controllano cibarie e bevande, la musica, per una colonna sonora che rimanga impressa negli anni a venire, deve essere quella giusta. Sbrigati tutti gli adempimenti propedeutici alla partenza, è ora di andare. Il rumoroso serpentone di autovetture cariche di ragazzi s’inizia a snodare lungo la strada. Il tratto in comune è davvero breve: il codazzo si frantuma in tante parti quante sono le diverse destinazioni. Sta per iniziare una giornata da vivere tutta d’un fiato. L’appuntamento è per domani, per un racconto che, se tutto va come deve andare, durerà molto più di 100 giorni.
foto: Quinta E, liceo classico Marzolla, Brindisi
BrindisiOggi
felici di essere tra poco disoccupati ahahah poverini