BRINDISI- In camper per l’Italia a sostegno di Silvio Berlusconi e dell’ascesa in campo di sua figlia Marina. L’idea è partita dall’assessore comunale di Cellino San Marco Gabrielia Elia, al giovane azzurro nel giro di settimane si sono aggregati altri simpatizzanti. Anche da Brindisi sono partiti due camper promossi dal primo Club Forza Silvio nato nel capoluogo messapico presieduto da Nicola Frugis. Alla guida dei due camper lo stesso Frugis, Michele Di Donna (figlio di Nicola noto esponente brindisino della Destra di Storace) e Paolo Taurino con altri compagni di viaggio.
Primavera liberale così è stata chiamata l’iniziativa. I due mezzi sono partiti da Brindisi per aggregarsi alla carovana che ha attraversato l’Italia per portare in giro le idee liberali, rilanciare le politiche del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e spingere in maniera decisa e forte la discesa in campo di Marina Berlusconi.
“Una iniziativa, quella del Club- spiega Nicola Frugis- presa all’unanimità dal direttivo nella convinzione che si rende necessario perseguire una politica di prossimità che scende nelle piazze, tra la gente, che ascolta le persone comuni per ciò che hanno da dire e da proporre, che confida nella partecipazione e nell’entusiasmo dei giovani per un nuovo modo di fare politica, una nuova primavera liberale”.
Forza Italia a Brindisi prova il rilancio, in una realtà dove il partito di Berlusconi ha perso consenso alle precedenti amministrative. In un capoluogo che non è riuscito ad esprimere nessun consigliere regionale né un parlamentare.
Si organizzano gli azzurri, lo fanno con l’ex presidente della Provincia. I club devono confrontarsi con il partito per riconquistare una città che ora è guidata dal centrosinistra. “Una delle prerogative imprescindibili- conclude Frugis- è quella di affiancare il movimento di Forza Italia, del quale è parte integrante, nelle battaglie intraprese con le altre forze di opposizione per mettere a nudo la inconsistenza e la inutilità di una amministrazione che stà contribuendo in maniera irreversibile ad affossare la nostra città”.
BrindisiOggi
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