Presentato il Sevizio Civile, le volontarie: «Riscoperta delle tradizioni e promozione territoriale»

LATIANO – È “Il turismo religioso in Puglia” il titolo del progetto presentato dall’agenzia Ulisse per il servizio civile da svolgere presso la Pro Loco di Latiano. Venerdì sera, presso la sede dell’associazione di promozione territoriale di Latiano, in piazza Umberto I, è stato presentato il lavoro che due giovani del posto andranno a svolgere per l’agenzia che ha presentato il progetto, già proposto in passato e finanziato per la prima volta quest’anno.

«Sono molto felice – ha dichiarato il professor Cosimo Galasso, presidente della Pro Loco latianese – perché due giovani di Latiano, grazie a questa opportunità, possono muovere i primi passi verso il mondo del lavoro, diventando di fatto, per un anno, dipendenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sotto la tutela dell’agenzia Ulisse». Le giovani che affronteranno questo percorso lavorativo annuale sono Marina Menga e Valeria Vacca, accompagnate da Tonino Nacci, referente dell’agenzia Ulisse per Latiano. «Da latianese – ha dichiarato Nacci – non posso che unirmi alla soddisfazione espressa dal professor Galasso. La soddisfazione, in questo caso, diventa doppia perché, rispetto agli altri 11 comuni della provincia che stanno partecipando al progetto e che hanno a disposizione un solo volontario, Latiano può contare su due unità».

Il lavoro che le due volontarie andranno a svolgere si caratterizzerà soprattutto sulla figura di Bartolo Longo e sugli edifici sacri. Molti turisti giungono da Pompei, e non solo, per poter visitare i luoghi di Bartolo Longo. Le loro richieste, finora, sono state soddisfatte dallo Iat: con questo progetto si punta a essere più completi e puntuali. «Dopo la laurea e un’esperienza di stage in un’azienda – racconta una delle due volontarie, Marina Menga – ho voluto cogliere l’occasione del Servizio Civile poiché questo progetto dà la possibilità di approfondire la conoscenza del nostro territorio e anche l’occasione di promuoverlo all’esterno per poterne trarre un beneficio collettivo. Lavorare per e nel nostro paese è un’ottima opportunità che spero di poter sfruttare al meglio». Anche Valeria Vacca, l’altra giovane selezionata dall’agenzia, ha raccontato i suoi perché.

«Anch’io, dopo una laurea in lettere, ho constatato che non ho avuto modo di approfondire la conoscenza delle tradizioni di un tempo. Sono lieta di poterle riscoprire con questa opportunità che mi auguro possa avvicinare i ragazzi alla nostra città e alle nostre tradizioni, riscoprendo il valore dei tempi antichi e dell’esperienza di chi ci ha preceduto».

Maurizio Distante

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