BRINDISI- Spacciava droga davanti alla scuola in manette uno studente, nei guai una sua amica. Lui , L.P. , 20 anni, lei, S.A., 22 anni, erano in macchina, ieri pomeriggio, dinnanzi ad un istituto superiore di Brindisi, dove si svolgono le lezioni pomeridiane per il recupero degli anni scolastici. Una pattuglia, sezione antidroga della Squadra Mobile di Brindisi, stava effettuando una attività di controllo e monitoraggio del territorio finalizzato proprio a scongiurare il traffico di sostanze stupefacenti dinnanzi le scuole, quando ha notato l’auto con i due ragazzi.
La coppia è stata subito fermata e perquisita. All’interno della borsa della ragazza sono stati trovati 4 piccoli involucri di sostanza stupefacente del tipo marijuana, mentre sul cruscotto dell’auto e nelle tasche del ragazzo sono state ritrovate alcune banconote ritenute provento della vendita di droga.
Successivamente gli uomini della squadra mobile, guidati da Alberto Somma, hanno eseguito anche una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del ragazzo , anche in questo caso, con esito positivo.
Le operazioni di ricerca hanno consentito , infatti, il rinvenimento e sequestro di ulteriori 100 grammi di marijuana, parte della quale gia’ suddivisa in dosi e pronta alla vendita, materiale utile al confezionamento della droga, tra cui 2 trita erba e un bilancino di precisione, e l’ulteriore somma di 90 euro.
Alla luce di tutte le prove raccolte il ragazzo, L.P., incensurato e residente a Brindisi, è stato arrestato per spaccio e detenzione illegale di sostanza stupefacente e sottoposto al regime di arresti domiciliari.
La ragazza, anche lei residente a Brindisi ed incensurata, alla quale erano state sequestrate 4 dosi di marijuana, essendosi dichiarata consumatrice abituale di tale sostanza stupefacente, è stata segnalata all’autorità giudiziaria.
Fin dall’inizio dell’attuale anno scolastico, il questore di Brindisi ha sensibilizzato gli uffici investigativi ad intensificare mirati servizi nei pressi delle scuole cittadine, volti al contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Vi e’ stato, così, un incisivo incremento dei controlli su strada e delle perquisizioni domiciliari e personali.
BrindisiOggi
L’alternativa è di affidare la vendita al Monopolio di Stato.
Così il reato diventa “contrabbando” e non “spaccio”.
Del resto lo Stato già spaccia il fumo, no? E te lo dice pure che puoi morire tu e chi ti sta vicino.
Per non parlare delle slot.