BRINDISI – La novità più grossa è sicuramente la nuova pedina del roster, che si andrà ad inserire nella squadra biancazzurra dal match di domenica contro la Cimberio Varese.
Coach Piero Bucchi, nella consueta conferenza stampa prepartita, inizia esaminando il nuovo arrivo in casa dell’Enel Basket, Dj Jackson. Per lui, soprattutto parole di elogio: “Si tratta di un ragazzo – dice il coach brindisino – che in questo momento ha deciso di venire con un contratto tagliabile, che ci permette di valutare anche se dovesse arrivare un giocatore importante sul mercato. Ci può dare una mano, conosce il basket europeo perchè ha giocato in diversi campionati. Oltretutto è estremamente intelligente, ha capito subito il nostro sistema di gioco”. Si tratta, perciò, di un giocatore utile alla causa brindisina: “Non ci aspettavamo -prosegue Bucchi – una super stella, ma uno che potesse dare una mano nelle rotazioni ai ragazzi. Non è in grandissima condizione perchè non gioca dal 14 dicembre, tanto che ieri aveva un po’ di crampi, ma ha fame e si vuole mettere in mostra: per questo, credo che il suo sarà un atteggiamento estremamente impegnato e di volontà. In Germania ha fatto cose apprezzabili giocando da play puro, da parte nostra la fortuna è stata quella di cercare un cambio per il play e non quello titolare”. Il suo arrivo apre diversi scenari: ” Non ci sono matrimoni – sostiene Bucchi -, questo va considerato come un fidanzamento. Se Jackson sarà bravo, saremo contenti di tenerlo fino a fine stagione. Con il suo arrivo, come comunitario, Martin Jurtom, non potrà essere utilizzato, anche se resterà con noi”.
Si apre anche una pagina sul mercato: “Sono straconvinto -puntualizza il coach – che Giuliani abbia fatto di tutto, magari non dormendo la notte. Lui si muove in base a ciò che dicono gli agenti, però è capitato che, in almeno 6-7 occasioni, dopo aver raggiunto l’accordo sia con l’agente che con il giocatore, le società ci abbiano detto di no. Potevamo prendere solo un comunitario, altre squadre come Roma hanno invece potuto prendere il colpo ad effetto, come quello di Mayo“.
Quindi, lo sguardo alla preparazione della sfida contro Varese. “Da loro – dice Bucchi – mi aspetto una reazione,sono un’ottima squadra che ha mantenuto sei pedine di quella che l’anno scorso è arrivata prima nella regular season, e statistiche alla mano sono tra i milgiori in alcuni campi. Ci sono quattro squadre superiori a tutti per talento, Sassari, Milano, Cantù e Siena, poi c’è un gruppo di squadre che lotterà per inserirsi nei posti migliori, e tra questi c’è anche Varese”. Insomma, un avversario da non sottovalutare: “Con l’aggiunta di Banks e Linton Johnson – analizza il coach – sono diventati davvero un team molto buono e si curamente vorranno dimostrare che ci sono: ci aspettiamo una partita intensa”.
Per un giocatore che arriva, ce ne sarà uno ancora assente, Matteo Formenti: “Ieri – spiega Bucchi – ha iniziato a correre: dà segnali di ripresa, ma domenica non ci sarà: può darsi anche che ci sia alla prossima”.
L’avvicinamento al match è stato a fasi alterne: “Martedì è andata non benissimo – racconta il coach – , anche perchè Todic è rientrato solo in serata per un problema famigliare. Mercoledì, invece, abbiamo avuto una buona seduta. Giovedì, anche a causa di un attacco influenzale di Miro, abbiamo dovuto chiedere prima la seduta”. Durante questa settimana, c’è stata anche l’occasione per incontrare i ragazzi mercoledì mattina, in un allenamento svolto sotto gli occhi di 2mila piccoli fan: “Sono cose – dice il coach – che non possono che fare bene: se vogliamo diventare la squadra di tutta la Puglia, questi sono i passi da fare”.
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