Jaddico al buio e senza bagni, Puglia per la vita accoglie l’appello

BRINDISI-  I fedeli avevano lanciato l’appello sulle problematiche del santuario di Jaddico e dopo meno di una settimana  questo è stato accolto. La Fondazione Puglia per la vita da lunedì partirà con un primo progetto per rimodernare le strutture di accoglienza del santuario che si trova a ridosso della statale 379, meta da anni di numerosi pellegrini.  La struttura ha soprattutto un problema di illuminazione, la strada complanare che mensilmente viene attraversata a piedi dai fedeli in  processione è al buio. A questo si aggiunge la condizione dei bagni pubblici ormai vecchi e inospitali, e il piazzale antistante la chiesa che viene usato come parcheggio mancando un’area apposita.

“Non si può restare insensibili alla richiesta d’aiuto lanciata dal rettore del santuario di Jaddico, né si può pensare che un luogo di tale significato, spirituale e religioso, possa rimanere abbandonato a se stesso- afferma Massimo Ferrarese, presidente di Puglia per la vita- Da lunedì diventerà operativo un primo progetto per rimodernare subito le strutture di accoglienza essenziali del santuario e per individuare le modalità più adatte per la realizzazione di un parcheggio che possa accogliere le auto e i pullman senza intasare il piazzale della Chiesa. Ma quello che mi preme di più è che si provveda immediatamente all’illuminazione delle strade complanari percorse una volta al mese, al buio, dai fedeli in processione”.

Ferrarese  questa mattina ha parlato con il sindaco Mimmo Consales che ha dato la sua disponibilità a una risoluzione del problema dell’illuminazione attraverso la società partecipata Energeko.  “Ho anche parlato con il rettore del  santuario- aggiunge il presidente della Fondazione Puglia per la vita- per comunicargli la piena disponibilità della nostra Onlus ad affiancare i carmelitani nel comune obiettivo di rendere nel più breve tempo possibile la struttura di Jaddico all’altezza del valore religioso e spirituale che riveste da oltre mezzo secolo”.

 BrindisiOggi

 

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