MESAGNE – Si inaugura domani, alle 11.30, nelle sale del castello Normanno Svevo di Mesagne, la mostra fotografica di Nancy Motta “Mesagne è la sua Madonna”. Con questo lavoro l’autrice vuole comunicare il sentimento collettivo di devozione e familiarità della comunità mesagnese nei riguardi della sua patrona e protettrice.
«Nell’incontro con i Mesagnesi – ha scritto l’artista – ho percepito un forte senso di appartenenza alle proprie radici e una fierezza della propria cultura, in una città che guarda al futuro senza dimenticare cultura e tradizioni. Da queste sensazioni e osservazioni nasce il lavoro che proponiamo». Attraverso i suoi scatti, Nancy Motta ci propone, in sostanza, un viaggio alle radici, tra le celebrazioni della “festa di lutto” del 20 febbraio e la “ricorrenza di luglio”, documentando i momenti collettivi, sottolineando l’intimità del rapporto personale tra gli abitanti di Mesagne e la Madonna del Carmine.
All’inaugurazione, interverranno, oltre all’autrice e curatrice della mostra, il sindaco di Mesagne Franco Scoditti; l’assessore comunale alla cultura, Gianfrancesco Castrignanò; monsignor Angelo Argentiero, arciprete emerito; padre Enrico Ronzini, priore provinciale dei Carmelitani e l’imprenditore Gianluca Bianco, sponsor della mostra con il marchio “Bianco Petroli”. In poco più di venti scatti, la mostra evoca aspetti comuni e singolari di una devozione che diventa vita quotidiana: un vissuto costante che diventa tradizione e storia di persone, di famiglie, di una comunità cittadina, che ben prima del terremoto del 20 febbraio 1743, la “festa di lutto”, ha affidato alla Madonna del Carmine le proprie ansie e le proprie speranze.
Negli scatti si nota quello che lo storico Ettore Vernole descrisse agli inizi del secolo scorso, quale caratteristico dei Salentini, che «trattano col Sacro» come si tratta «con persone di famiglia»: col dovuto rispetto, ma sapendo che si resta nell’ambito degli affetti di famiglia. La mostra è patrocinata dal Comune di Mesagne, dalla Chiesa Matrice della cittadina e dalla Provincia Napoletana dell’Ordine dei Carmelitani. La mostra rimarrà allestita nel Castello fino al 3 marzo prossimo, mentre nei giorni successivi e fino al mese di maggio, sarà visitabile presso il santuario del Carmine.
BrindisiOggi
bella la nostra patrona la madonna del Carmine dove noi ogni annao ci affidiamo per la sua materna protezzione per il terremoto vissuto nel 1743
@samuelecarlucci