Rapinano l’auto a uno studente, in manette due brindisini

SAN PANCRAZIO SALENTINO – L’adagio che vuole che il colpevole torni sempre sul luogo del delitto è stato fatale a due rapinatori, Gianfranco Ugolini, 27enne brindisino, e Luigi Lapenna, 25enne di San Pietro Vernotico, arrestati nel pomeriggio di oggi in flagranza di reato dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana a San Pancrazio Salentino. I due sono stati riconosciuti responsabili a vario titolo, in collaborazione con i militari della stazione di San Pancrazio, di rapina aggravata in concorso, detenzione illegale di arma comune da sparo clandestina e ricettazione in concorso a seguito della rapina, avvenuta ieri, a danno di uno studente di Novoli cui era stata sottratta l’automobile, una Fiat Grande Punto.

I carabinieri erano sulle loro tracce già da ieri, quando i militari dell’Arma della stazione di Torre Santa Susanna avevano identificato l’automobile rubata, parcheggiata in una via di San Pancrazio. I carabinieri, quindi, si sono appostati nell’attesa dell’arrivo dei due malviventi che, appena giunti sul posto, sono stati bloccati dalle forze dell’ordine. A seguito di una perquisizione personale, gli uomini dell’Arma hanno trovato addosso alla coppia di malfattori una riproduzione di una pistola revolver “Olympic 38” modificata e idonea allo sparo di cartucce calibro 32 “Smith & Wesson”, di alcune fascette da elettricista, spesso utilizzate per immobilizzare le persone, e di 4 sacchi di iuta di grandi dimensioni. Tutto l’armamentario, secondo una prima ipotesi, sarebbe stato da utilizzare in una prossima rapina.

A seguito degli accertamenti successivi all’arresto, si è scoperto che Ugolini era l’autore di alcune rapine a danno di uffici postali e supermercati avvenute nella scorsa primavera e, insieme al fratello Ugo, era stato arrestato dopo un tentato colpo alle Poste di Latiano. Ugolini, inoltre, risultava ricercato dal 30 gennaio scorso poiché colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Brindisi, per evasione. L’automobile recuperata è stata restituita al legittimo proprietario e per Ugolini si sono nuovamente spalancate le porte del carcere del capoluogo messapico mentre per Lapenna è stata disposta la detenzione agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti da parte degli inquirenti, volti a identificare eventuali complici della coppia di malviventi.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*