Cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine degli avvocati di Brindisi

BRINDISI – Si è tenuta ieri, presso la biblioteca forense “Carlo Monticelli”, al secondo piano del tribunale di Brindisi, la cerimonia per la consegna di simbolici e importanti riconoscimenti che l’Ordine degli avvocati di Brindisi ha conferito ad alcuni illustri iscritti. Il presidente dell’Ordine, l’avvocato Carlo Panzuti, ha consegnato, infatti, le toghe di platino ai colleghi con 60 anni di professione, le toghe d’oro ai professionisti iscritti da 50 anni all’Ordine, le toghe d’onore ai neoavvocati che hanno conseguito il punteggio più alto all’esame di Stato e il premio Carlo Colucci ai neoavvocati con i punteggi maggiori nelle discipline civilistiche.

Alla cerimonia erano presenti, oltre al presidente dell’Ordine, il consigliere segretario, avvocato Antonio Maurino, i vari rappresentanti della categoria, il procuratore capo di Brindisi, Marco Dinapoli, il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, il Prefetto, Nicola Prete, l’ex presidente della Corte d’Appello di Lecce, Mario Buffa, le massime autorità delle forze dell’ordine e molte altre autorità del mondo giuridico. L’incontro è stato motivo, oltre che di festa per i riconoscimenti conferiti, anche per un confronto e per fare il punto della situazione sulla giustizia sul territorio brindisino. Tutti gli interventi preliminari la consegna delle onorificenze hanno avuto in comune l’evidenza dell’ottima sinergia tra avvocati e magistrati che contribuisce, spesso, a superare le difficoltà endemiche che gli operatori della giustizia si trovano ad affrontare ogni giorno.

Il momento più emozionante della giornata, ovviamente, è stato la consegna delle targhe, simbolicamente chiamate toghe di platino e d’oro, agli avvocati con 60 e 50 di iscrizione all’albo professionale di categoria: agli avvocati Alessandro Antelmi e Cataldo Lolli sono andate le targhe di platino; agli avvocati Pietro Dell’Anno, Orazio Ferrara, Mario Fischetto, Adolfo Gianfreda, Rocco Lamarina, Pietro Liuzzi e Francesco Morgese, è andata la targa rappresentante i 50 anni di professione, quella d’oro. Nella consegna, molti dei professionisti insigniti delle onorificenze hanno voluto esprimere la propria gratitudine per il riconoscimento ricevuto: dalle loro parole è emersa tutta l’esperienza e la saggezza maturate in una vita da uomini prima che da professionisti.

A due avvocati donna, invece, sono andate le toghe d’onore per il punteggio più alto ottenuto all’esame di Stato: Mariangela Trizza e Mariaconcetta Milone le vincitrici. Le toghe d’onore sono intitolate a Carmen Balestra, un giovane avvocato che ha lottato contro la malattia per ottenere l’abilitazione professionale: l’avvocato scoprì il male che l’affliggeva dopo aver superato gli scritti dell’esame di Stato. Nonostante conoscesse il destino cui andava incontro, proseguì, con sacrificio e con l’aiuto di alcuni colleghi che si recavano a casa sua per studiare con lei, fino a superare brillantemente anche gli orali. Con l’augurio di avere lo stesso amore di Carmen Balestra per la professione, l’avvocato Panzuti ha consegnato le toghe alle due neoavvocato.

La storia di Carlo Colucci, cui è intitolato il  premio in denaro per i nuovi avvocati che si sono distinti nelle materie civilistiche, ha molti tratti in comune con quella di Carmen Balestra: il giovane, scomparso nel 2011, lasciò un lavoro sicuro per seguire la sua passione per il diritto, diventando avvocato. Purtroppo, anche per lui, un amaro destino ha bussato alla sua porta non spegnendo, però, la sua passione che, ieri, è stata trasferita a Giorgio Ingrosso e Francesco Monopoli, vincitori del premio a lui intitolato.

BrindisiOggi

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