CELLINO SAN MARCO- 1 omicidio, 15 rapine, 37 arresti per furti e spaccio di droga,2 discariche abusive sequestrate, 23 attentati incendiari con 2 bombe e 14 automobili colpite. Questi i numeri che hanno caratterizzano Cellino San Marco in termini di criminalità negli ultimi tre anni. Questi i dati diffusi dalla Prefettura di Brindisi, in un comune in cui è stata a lavoro per tre mesi la commissione antimafia.
Il partito democratico che si trova all’opposizione del governo cittadino passa all’attacco. Lo fa direttamente la segretaria provinciale a poche ore dalle perquisizioni e dall’acquisizione di atti da parte del nucleo investigativo dei carabinieri di Brindisi direttamente negli uffici del comune di Cellino. “Cio’ che sta avvenendo a Cellino San Marco sul fronte legalita’ e sicurezza pubblica- scrivono dalla segreteria provinciale dei democratici- non ha comparazioni per casi di egual gravita’ in ambito provinciale.
Anche oggi si e’ consumato un danno d’immagine rilevante per la comunita’ di Cellino”.
Il pd contesta l’indifferenza con la quale l’amministrazione comunale avrebbe gestito la situazione, non avendo convocato neanche un consiglio monotematico sull’argomento, visto anche l’insediamento della commissione antimafia per verificare possibili infiltrazioni criminali nella gestione della cosa pubblica.
“Attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini della magistratura e il pronunciamento del Ministero degli Interni- continuano i democratici- su eventuali infiltrazioni ma riteniamo a ragion veduta che questa esperienza mortificante per il paese sul piano dell’etica pubblica e della trasparenza sia davvero giunta al capolinea malgrado un sindaco abbarbicato pervicacemente alla poltrona”.
BrindisiOggi
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