CELLINO SAN MARCO- Blitz questa mattina dei carabinieri del Nucleo investigativo di Brindisi negli uffici del Comune di Cellino San Marco. Circa 15 militari, al comando del colonnello Alessandro Colella, sono a lavoro per perquisizioni e acquisizioni di atti in riferimento a gare d’appalto e concorsi. Acquisiti numerosi documenti riguardanti il regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici, sui concorsi e le assunzioni. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori l’affidamento del servizio di verde pubblico, la variante per il parco Carrisiland, l’appalto del palazzetto, del campo di calcetto e i due concorsi dei vigili urbani. Non solo, ma prelevati documenti anche su alcuni viaggi del sindaco. L’attività dei carabinieri rientra nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica, coordinata dal pm Antonio Costantini, dopo i diversi attentati che hanno visto protagonisti il sindaco Francesco Cascione e altri esponenti della sua giunta, oltre a politici del luogo.
Lo scorso mese la commissione antimafia insediatasi nel Comune su richiesta del prefetto Nicola Prete, dopo le indagini dei carabinieri, ha consegnato la sua relazione. Il Prefetto sulla base del lavoro svolto dalla commissione ha inviato le sue osservazioni al miniitero dell’Interno. Il Comune di Cellino San Marco potrebbe essere sciolto per infiltrazioni mafiosi. Intanto solo qualche giorno fa il sindaco Cascione ha lasciato il suo partito di Forza Italia con l’intento di aderire al nuovo partito di Angelino Alfano.
BrindisiOggi
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