BRINDISI- Lo avevano portato in questura per l’ esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Lecce con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al riciclaggio, ma un volta negli uffici Tonio Rametta ha perso le staffe. L’uomo ha aggredito gli agenti e minacciato di morte gli agenti buttando per aria gli arredi dell’ufficio.
Rametta così è stato tratto in arresto anche per i reati di resistenza e minacce gravi a pubblico ufficiale nonché danneggiamento aggravato di beni dello stato.
Rametta ora si trova rinchiuso nel carcere di Brindisi.
BrindisiOggi
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